Moria di api mellifere negli Usa: in un anno quasi il 50% delle colonie è andato perso

Negli Stati Uniti è avvenuta una moria di api da miele. Le colonie degli apicoltori si sono quasi dimezzate in un anno. Per quanto le popolazioni di api mellifere rimandano comunque stabili nel corso degli anni, i tassi di perdita registrati sono comunque elevati

Non c’è tregua per le api, preziosissimi impollinatori che in ogni parte del mondo devono fronteggiare sempre più minacce. Tra l’aprile 2022 e l’aprile 2023 negli Stati Uniti si è verificata una vera moria di api mellifere, le cui colonie sono state praticamente dimezzate.

Lo rivela un sondaggio condotto dalla Bee Informed Partnership, ente che monitora la salute delle colonie di api da miele negli Stati Uniti, assieme a vari atenei americani. L’indagine ha coinvolto oltre 3000 apicoltori su piccola e larga scala provenienti da tutto il Paese.

Gli apicoltori hanno compilato un questionario online, segnalando un alto tasso di mortalità nelle proprie colonie. Al 1° ottobre 2022 il numero di colonie registrate ammontava a 314.360.

Il sondaggio ha evidenziato come nel corso di un anno, dal 1 aprile 2022 al 1 aprile 2023, gli apicoltori negli Stati Uniti abbiano perso circa il 48,2% delle colonie di api da miele ossia quasi il 10% in più rispetto all’anno precedente.

Il tasso di mortalità più elevato è stato riscontrato complessivamente nei mesi invernali e ammonta al 37,4% rispetto al 24,9% dell’estate, tasso quest’ultimo ritenuto nella media.

grafico api

@Bee Informed Partnership

Se prendiamo in considerazione i vari gruppi di apicoltori, come quelli “da giardino” con mediamente fino a 50 colonie di api di miele, quelli “marginali” da 51 a 500 colonie e quelli “commerciali” con la gestione di più di 500 colonie, i primi risultano i più svantaggiati nella stagione estiva con una perdita del 29,8%, una delle perdite estive più elevate mai registrate nelle scorse indagini.

Anche i singoli tassi di perdita invernale sono notevoli per apicoltori da giardino e commerciali e con un 37,6% macinano un triste record. Solo nel periodo 2018-2019 è stato raggiunto un tale tasso.

Le cause della moria

Gli apicoltori hanno reso noto che più cause hanno portato a questa elevata mortalità. In inverno il principale responsabile è stato il l’acaro della varroa, Varroa destructor. Questa malattia parassitaria ha un impatto devastante sulla popolazione di api in tutto il Pianeta. La scorsa estate, in Australia, 15 milioni di api sono state sterminate dalla varroa.

Altre cause menzionate sono state la mancanza di nettare, condizioni metereologiche avverse e problemi con l’ape regina sia in inverno che in estate. La Bee Informed Partnership fa sapere che il “numero totale di colonie di api mellifere nel Paese è rimasto relativamente stabile negli ultimi 20 anni”. Le elevate perdite non possono essere però ignorate.

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Fonte: Bee Informed Partnership

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