Scoperta eccezionale! I megalodonti appena nati erano più grandi di un essere umano adulto

Eccezionale scoperta fatta dagli studiosi di paleobiologia di Chicago: i megalodonti appena nati erano enormi, lunghi oltre due metri

Lo squalo megalodonte, specie estinta che viveva negli oceani fino a circa tre milioni di anni fa, torna a far parlare di sé. Di recente i ricercatori di paleobiologia della DePaul University di Chicago hanno fatto una scoperta eccezionale: alla loro nascita i megalodonti erano tutt’altro che piccoli, misuravano addirittura 2 metri. Erano, quindi, più grandi di un essere umano adulto.

Che questi squali fossero giganteschi e che arrivassero anche a 15 metri di lunghezza da adulti era già noto, ma finora non si avevano molte informazioni sulle dimensioni dei cuccioli di megalodonte.

DePaul @University/Kenshu Shimada

“Il nuovo studio è davvero il primo del suo genere per quanto riguarda il megalodonte e ci ha fornito una buona visione delle sue dimensioni alla nascita, della modalità riproduttiva e del modello di crescita” ha annunciato Kenshu Shimada, docente di paleobiologia che ha guidato la ricerca presso la DePaul University di Chicago.

Il megalodonte, il cui nome scientifico Otodus megalodon significa “grande dente”, è noto per gli enormi denti. Si tratta di uno dei più grandi carnivori che hanno abitato il nostro Pianeta. Da sempre, questa specie affascina gli studiosi, ma purtroppo ciò che rimane di queste maestose creature sono appunto i denti fossili. 

denti-megalodonte

Un dente fossile di un megalodonte a confronto con un dente di uno squalo bianco (@Mark_Kostich/Shutterstock)

Per scoprire qualcosa di più su questi straordinari animali prestorici, Kenshu Shimada ha eseguito una serie di scansioni a raggi X su una rara vertebra di un megalodonte conservata al Royal Belgian Institute of Natural Sciences di Bruxelles. Sulla base di alcuni confronti con vertebre simili appartenenti agli squali bianchi, discendenti dei megalodonti, pare che il fossile largo 15 cm provenga da un esemplare lungo nove metri.

Le scansioni hanno rivelato 46 fasce di crescita nel fossile che secondo gli scienziati indicano gli anni dell’esemplare, proprio come gli anelli degli alberi rivelano la crescita annuale. Lavorando a ritroso, i ricercatori ipotizzano che il corpo del cucciolo di megalodonte raggiungesse i due metri.

“Pensare che un cucciolo di megalodonte fosse lungo quasi il doppio degli squali adulti più grandi che esaminiamo è sbalorditivo.” ha evidenziato Matthew Bonnan, professore di biologia della Stockton University che ha analizzato l’anatomia della creatura preistorica insieme ai suoi studenti.

Considerate le notevoli dimensioni fin dalla nascita è molto probabile che i cuccioli di megalodonte mangiassero uova non schiuse nell’utero per sopravvivere, un fenomeno definito cannibalismo intrauterino.

“La conseguenza è che solo pochi cuccioli sopravvivevano e si sviluppavano, ma ognuno di loro poteva diventare di grandi dimensioni alla nascita, il che dava loro un vantaggio come grandi predatori” chiarisce Kenshu Shimada.

I ricercatori hanno anche tracciato una probabile curva di crescita dell’esemplare, che si aggira sui 16 cm all’anno almeno fino all’età di 46 anni. Secondo gli studiosi, la durata media dei megalodonti era di almeno 88 anni.

Fonte: Historical Biology, EurekAlert

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