Cambiamenti climatici e pesca intensiva stanno facendo aumentare la popolazione di meduse. L'impatto umano sugli ecosistemi marini sta provocando anche una riduzione del numero di pesci nell'oceano e ciò favorisce la diffusione delle meduse
Cambiamenti climatici e pesca intensiva stanno facendo aumentare la popolazione di meduse. L’impatto umano sugli ecosistemi marini sta provocando anche una riduzione del numero di pesci nell’oceano e ciò favorisce la diffusione delle meduse.
Boom di meduse, le cause e i pericoli
Un mix pericoloso: riscaldamento globale e pesca intensiva stanno facendo proliferare le popolazioni di meduse. Dal momento che ci sono meno pesci per mangiarle, il loro numero è in costante aumento. E le conseguenze sono piuttosto preoccupanti sia per gli ecosistemi marini che per le attività umane.
Basti pensare che esse possono essere pericolose anche per le centrali nucleari perché possono bloccare l’acqua che raffredda i reattori così come gli allevamenti di pesci, dove migliaia di meduse si bloccano nelle reti, talvolta uccidendo centinaia di salmoni a causa della ridotta quantità di ossigeno.
Alcune specie sono velenose, e quindi è necessaria cautela quando ne troviamo alcune vicino a noi in mare o sulle spiagge. Il problema purtroppo non sembra accennare a migliorare anzi, peggiora perché i mari diventano più acidi e più caldi.
… e le discutibili soluzioni
Ma invece di pensare a come fare per prevenirne la diffusione, andando alla radice del problema, l’Unione Europea ha deciso di fermarle prima che raggiungano le nostre acque costiere, sfruttandole per vari scopi. Dal momento che la potenziale massa di queste fioriture in Europa è enorme, l’UE vuole trovare un modo per utilizzare le meduse.
Il progetto GoJelly, coordinato dal GEOMAR Helmholtz Center for Ocean Research, in Germania, vorrebbe utilizzare le meduse come materia prima per la produzione di filtri microplastici, fertilizzanti o alimenti per la pesca. L’Unione europea ha ora approvato un finanziamento di 6 milioni di euro.
Soluzioni che suscitano un sorriso amaro. É vero che ormai le meduse sono molto diffuse ma invece di pensare a come sfruttarle per fini commerciali si dovrebbe investire per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici.
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Se ne sta discutendo proprio in questi giorni a Bonn, in occasione della Cop23. Limitare l’aumento globale delle temperature è l’unica strada da percorrere per salvare il Pianeta dalla catastrofe climatica e dalle sue conseguenze.