Migliaia di squali massacrati per le loro pinne in Brasile, fermiamo la mattanza con un divieto assoluto (petizione)

La mattanza degli squali per le loro pinne continua a decimarne la popolazione globalmente e a incentivare la pesca illegale. In Brasile si chiede un divieto assoluto che ne impedisca il commercio dopo il maxi sequestro di pinne di squalo avvenuto recentemente nel Paese

L’ultimo maxi sequestro di pinne di squalo avvenuto in Brasile ha lasciato il mondo intero senza parole. Oltre 10 mila esemplari tra verdesche Prionace glauca e squali mako Isurus oxyrinchus sono stati pescati illegalmente e massacrati per le loro pinne, utilizzate in Asia per la preparazione di zuppe e altre pietanze tradizionali.

Un totale di oltre 28 tonnellate di pinne di squalo è stato posto sotto sequestro dalle autorità brasiliane prima che potesse essere immesso nel mercato internazionale. L’operazione, la più grande mai avvenuta, porterà il Governo brasiliano a dibattere sulla possibilità di introdurre un divieto assoluto del commercio di pinne di squalo. Un’occasione preziosissima per proteggere questi animali e l’ecosistema marino.

In Brasile, come chiarisce l’IBAMA – Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali rinnovabili, la pesca mirata agli squali non è consentita. Molte società aggirano però le norme tramite licenze per catturare altre specie ittiche. Un divieto nel Paese potrebbe fermare queste attività irregolari, che provocano anche la morte di numerosissimi uccelli marini.

Nel 2021 negli Stati Uniti è entrato in vigore lo Shark Fin Sales Elimination Act, disegno di legge che vieta l’acquisto e la vendita di pinne di squalo nel Paese fatta eccezione per alcune specie. Nello stesso anno il Regno Unito ha avviato un dettagliato piano d’azione sul benessere animale. Tra i punti figura lo stop all’importazione e all’esportazione di pinne di squalo.

Il Brasile potrebbe e dovrebbe fare lo stesso. Per mettere pressione al Congresso brasiliano è stata lanciata una petizione su Avaaz. La campagna ha già raccolto oltre 450.000 firme. È ora di passare ai fatti. Il commercio di pinne di squalo deve essere vietato, in Brasile e globalmente. Puoi sostenere la causa apponendo la tua firma QUI.

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Fonte: Avaaz

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