Maiali in giro per Roma a grufolare tra l'immondizia. Sembra uno scherzo e invece è quello che succede davvero nella zona di Boccea. Oggi, come nel dicembre del 2013, quando la foto di qiesti stessi animali tra i rifiuti fece scalpore veicolata dai social network. Una vicenda che potrebbe concludersi con delle vittime innocenti, dal momento che il sindaco ne ha deliberato la soppressione.
Maiali in giro per Roma a grufolare tra l’immondizia. Sembra uno scherzo e invece è quello che succede davvero nella zona di Boccea. Oggi, come nel dicembre del 2013, quando la foto di qiesti stessi animali tra i rifiuti fece scalpore veicolata dai social network. Una vicenda che potrebbe concludersi con delle vittime innocenti, dal momento che il sindaco Marino ne ha deliberato la soppressione.
Ma andiamo con ordine. A un anno di distanza dal video della capra nella metro, il caso dei maiali sembrava risolto. Ma secondo la nuova denuncia del blog “Roma fa schifo” le cose non stanno così. I suini sarebbero rimasti sempre lì in questi lunghi mesi:
“Escono quando gli pare. Stanno in mezzo alla strada mettendo a repentaglio il traffico, si appostano di fronte alle scuole della zona, mangiano monnezza e magari poi producono delle belle braciole a km 0 che vanno nei nostri preziosi farmer’s market. Insomma i fatti sono molto più semplici di qualsivoglia complottismo: la città (ci si era messo un locale consigliere municipale, della serie “ora ci penso io”), anzi, di più, la capitale del paese, non riesce neppure a convincere uno straccione di allevatore a tener debitamente chiusi i cancelli di una porcilaia”, si legge nel post di denuncia.
Immediata la replica dell’assessore all’Ambiente Estella Marino, secondo la quale non si tratta di un cattivo servizio di Roma Capitale, ma di qualcuno con la cattiva abitudine di non fare una corretta raccolta differenziata e di un irresponsabile allevatore:
“Voglio chiarirlo una volta per tutte. Le foto dei maiali a Boccea diffusi in rete nel giorno venerdì 6 febbraio 2015 fanno passare un messaggio sbagliato. In quei quartieri, infatti, non esistono più cassonetti stradali ma il servizio dei rifiuti avviene tramite il porta a porta. In strada c’è la campana del vetro. In quella zona, tra l’altro, da qualche settimana sono attive le squadre di agenti accertatori dell’Ama per il controllo del servizio e del conferimento dei rifiuti. Se, quindi, ci sono maiali che scorrazzano liberamente, la responsabilità è di pochi cittadini che lasciano i sacchetti per strada e di chi dovrebbe custodire i maiali all’interno della propria fattoria, invece li lascia liberi di girovagare.
E così il sindaco Marino taglia corto: se il proprietario non terrà a bada i suoi animali, essi saranno sequestrati e soppressi. Lo ha deliberato per porre fine alla vicenda. Caro Sindaco, ma cosa c’entrano i maiali?
“È una soluzione tanto incivile quanto vigliacca’, dichiara Valentina Coppola, presidente di EARTH, ‘i proprietari degli animali sono stati individuati quindi basterebbe sanzionarli per l’illecito di malgoverno e ordinare di mettere in sicurezza il recinto per evitare la sanzione raddoppiata’.
Secondo l’associazione la legge parla chiaro, l‘abbattimento degli animali va scelta come ‘ultima ratio’ solo una volta tentate tutte le altre strade. E se Marino darà seguito alla sua decisione lo porterà in procura con l’accusa di uccisione immotivata di animale.
Roberta Ragni
Photo Credit Romafaschifo
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