Lupo investito e ucciso da un automobilista alle porte di Torino (IMMAGINI FORTI)

Lupo investito e ucciso da un automobilista alle porte di Torino (IMMAGINI FORTI)

Purtroppo siamo ormai tristemente abituati a dover parlare di loro come vittime. Ancora una volta un lupo è morto per colpa dell’uomo. Questa volta non per la caccia, ma per un incidente stradale avvenuto alle porte di Torino.

Un giovane esemplare è stato investito ed ucciso ieri, alle porte di Torino, da un automobilista che ha successivamente avvisato la Polizia Municipale di Airasca. L’animale stava attraversando la strada. Alle 8,30 è giunta al Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia la segnalazione. Giunti sul posto, gli agenti faunistico-ambientali del Servizio Tutela Fauna e Flora hanno recuperato la carcassa, per trasportarla alla Facoltà di Veterinaria del’Università di Torino, dove l’equipe del professor Ezio Ferroglio ha eseguito l’autopsia.

L’esame autoptico ha confermato ufficialmente l’identificazione del Lupo, stabilendo l’età presunta in 18 mesi. La giovane età, secondo la Provincia di Torino, conferma quanto emerge dagli studi sul comportamento del Lupo, i quali indicano nel periodo che va dai 12 mesi ai tre anni di età la punta massima del fenomeno dell’erraticità della specie: i giovani maschi, cacciati dal branco in cui sono nati, vanno in cerca di un proprio territorio in cui stabilirsi.

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L’Assessore alla Tutela della Fauna e della Flora, Marco Balagna, spiega:

“Da tempo la Provincia di Torino lancia precisi segnali all’opinione pubblica sul fatto che le specie selvatiche stanno riconquistando il territorio, anche nelle aree di pianura vicine ai grandi centri urbani. La presenza di un Lupo così vicino all’area metropolitana sorprende anche gli esperti: è il segnale del fatto che il territorio consente anche a quelle specie che maggiormente rifuggono l’uomo di insediarsi o di transitare temporaneamente nelle aree maggiormente interessate all’attività umana, come le campagne ed i centri abitati alle porte di Torino. Si tratta di un fenomeno naturale di riconquista del territorio, che ha interessato in un primo momento i grandi erbivori come i caprioli, ai quali fanno seguito i rispettivi predatori”.

L’Università di Torino ha pubblicato un video con le immagini dell’esemplare investito, che riportiamo per dovere di cornaco e per ricordare con forza l’importanza di tutelare il lupo e ridurre il conflitto tra la sua presenza e le attività antropiche.

ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI NON ADATTE A UN PUBBLICO SENSIBILE:

Roberta Ragni

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