Lo sapete che dal canto dei grilli si può dedurre la temperatura esterna? È la legge di Dobler

Conoscete la legge di Dolber? Probabilmente no. Si tratta di un'insolita equazione che permette di calcolare la temperatura esterna contando il numero di volte in cui i grilli friniscono (ovvero emettono il loro caratteristico suono)

Quando vogliamo sapere che temperatura c’è fuori casa, probabilmente ci affidiamo ai termometri presenti in macchina o ai cartelli luminosi spesso installati in prossimità delle farmacie. Ma c’è un sistema decisamente più particolare, che può tornare utile quando siamo in campagna.

Si tratta di contare quante volte friniscono i grilli in un minuto. Attenzione però, dovete avere anche un minimo di competenze matematiche, dato che per stabilire la temperatura è necessario procedere alla risoluzione di un’equazione, in realtà molto semplice per chi è portato per questa materia.

L’equazione è la seguente:

  • T = 50+[(N-40)/4]

T sta per temperatura (espressa in gradi Fahrenheit), N indica invece il numero di friniti al minuto.

Si può anche contare i friniti ogni 15 secondi, riformulando in maniera più semplice l’equazione:

  • T = 40+ N 

Se vogliamo ottenere la temperatura in gradi Celsius (°C), invece dovremmo risolvere la seguente equazione:

  • T = 10+[(N-40)/7]

mentre semplificata considera il numero di friniti in 8 secondi:

  • T = 5 + N

Perché funziona? Alla base vi è il fatto che i muscoli di questi insetti si contraggono per produrre un suono, basato su reazioni chimiche. Più calda è la temperatura, più facilmente si attivano i muscoli del grillo e quindi i friniti aumentano. Più fredda è la temperatura, più lenta è la velocità di reazione e meno frequenti sono i friniti.

Considerate però che la vostra misurazione potrebbe non essere del tutto precisa, dato che il rapporto cambia leggermente in base alla specie di grillo.

Questo curioso sistema per stabilire la temperatura dell’ambiente circostante è stato formulato dal fisico Amos Dolbear e pubblicato nel 1897 in un articolo intitolato “The Cricket as a Thermometer“(“Il grillo come un termometro“).

In realtà, la relazione tra temperatura e suoni dei grilli era già stata osservata da Margarette W. Brooks, che nel 1881 aveva pubblicato un articolo dal titolo “Influence of temperature on the chirp of the cricket” (Influenza della temperatura sul frinito del grillo), in cui arrivava alla stessa conclusione.

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Fonte:  The Cricket as a Thermometer

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