Nella struttura in cui un tempo sorgeva il terribile delfinario di Rimini verrà realizzato un nuovo ospedale per tartarughe marine dedicato al recupero, alla cura e allo studio di questi esemplari. L'ambulatorio veterinario verrà inaugurato nel corso della prossima estate
Una nuova vita per l’ex delfinario di Rimini dove le tartarughe marine ferite o in difficoltà verranno curate, riabilitate restituite nuovamente al loro mare. A darne notizia è la Fondazione Cetacea che annuncia la prossima apertura di un ambulatorio veterinario dedicato a queste creature marine.
Il nuovo ospedale sorgerà nell’allora delfinario, una struttura inquietante finita al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria per maltrattamento animale. Tra le irregolarità vasche non conformi e delfini drogati con ormoni e farmaci. Dopo anni di battaglie la vicenda si è conclusa con la condanna in via definitiva dell’ex direttore e il sequestro dei delfini. (Leggi anche: Delfinario degli orrori di Rimini, confermata la condanna per maltrattamenti e la confisca dei delfini)
Questo luogo che per anni ha fatto da scena a sfruttamenti di ogni genere adesso fungerà da centro di recupero e ricerca. Niente più spettacoli, ma interventi diretti per proteggere le tartarughe marine dai rischi che minacciano la sua popolazione.
Solamente nel Mediterraneo circa l’80% degli esemplari di Caretta caretta, per citare un esempio, sono vittime della plastica. Le tartarughe marine ingeriscono rifiuti plastici di ogni forma e dimensione che possono portare alla morte dell’animale. Altrettante rimangono imprigionate tra le lenze e le reti dei pescatori, venendo lacerate dagli ami.
Per questo i centri di recupero sono essenziali per tutelare queste specie così vulnerabili.
Un posto dove ampliare la nostra capacità di cura: aumenteranno gli spazi a disposizione per le “pazienti” e ci equipaggeremo di strumenti per la diagnostica e le cure sempre più all’avanguardia, scrive la Fondazione Cetacea.
L’ospedale delle tartarughe marine dovrebbe essere inaugurato non prima dell’estate del 2023. Al momento sono infatti in corso lavori di intervento e di modifica delle aree interne dell’ex delfinario, chiuso dal 2017, affinché questi ambienti possano essere consoni ad accogliere le vasche per le tartarughe marine.
Fonte: Fondazione Cetacea
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