I quattro leoni vivevano in una riserva naturale: sono stati avvelenati e smembrati per rivendere le parti dei loro corpi a stregoni e guaritori
Quattro leoni sono stati brutalmente uccisi dai bracconieri nella Riserva Naturale di Rietvlei, in Sudafrica.
Si tratta di due leoni maschi, Jarvis e Tau, e due leonesse Bashi e Tawani, avvelenati lo scorso giovedì.
I quattro felini sono morti in seguito a un’atroce agonia, dopo aver mangiato carne avvelenata.
Dopo la morte sono stati smembrati in modo macabro con un machete, per ottenere parti dei loro corpi da rivendere agli stregoni.
Quando Bradden Stevens, capo ranger della riserva, è stato chiamato per esaminare i corpi fatti a pezzi dei leoni che per dieci anni ha cercato di proteggere, è rimasto sconvolto.
‘Ho lavorato con questi leoni per 10 anni in un ambiente in cui non venivano sfruttati per l’avidità o la vanità umana ma che faceva parte del turismo responsabile ed etico.
Questi ultimi giorni sono stati i più oscuri che abbia mai vissuto e trovare i miei leoni, che erano la mia vita, nel modo in cui li ho trovati mi perseguità per il resto della mia vita.
Sono convinto che le parti dei corpi dei leoni non andranno lontano, ma troveranno la loro strada nei mercati degli stregoni locali, poiché vengono usate per preparare medicine tradizionali o pozioni magiche.
Questi mercati devono essere chiusi e coloro che entrano nelle riserve di caccia dove questi magnifici animali sono al sicuro e li macellano in tal modo devono essere severamente puniti.
Il mio cuore si sta spezzando per i miei quattro ragazzi e sto vivendo un momento molto buio” ha dichiarato il ranger.
Non è la prima volta che i leoni della riserva vengono presi di mira dai bracconieri: altre due femmine – River e Serabi – sono state avvelenate a uccise nel 2017, anche se in quel caso i bracconieri sono stati disturbati prima che potessero mutilare i corpi.
Dopo quell’attacco, il resto del gruppo è stato spostato in un’area più sicura di 250 ettari al centro della riserva di caccia.
Spostare gli animali non è stato sufficiente a impedire ai bracconieri di eliminare l’intero branco di leoni la scorsa settimana.
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Probabilmente i cacciatori avevano un’ottima conoscenza della riserva, altrimenti non sarebbero stati in grado di colpire gli animali.
I bracconieri hanno lanciato ai leoni dei pezzi di carne avvelenata, poi hanno assistito alla morte dei quattro animali che per 15 lunghi minuti hanno sofferto in modo atroce. Infine, hanno raggiunto i corpi ormai senza vita degli animali e con un machete hanno staccato loro le zampe e le mascelle.
Dana Wannenburg, capo dell’ufficio Ambiente e agricoltura sospetta che i bracconieri possano essere stati aiutati da qualcuno che opera all’interno della riserva:
“Abbiamo aumentato la sicurezza con la polizia che pattuglia le strade principali dentro e intorno alla riserva per tenere al sicuro gli altri animali”.
La Riserva Naturale di Rietvlei si estende su 3800 ettari ai margini di Pretoria e ospita 2000 animali selvatici tra cui rinoceronti, ippopotami, zebre, ghepardi e numerosi uccelli.
Fino alla scorsa settimana, nella riserva anche i quattro splendidi leoni che erano stati salvati da una situazione in cui erano detenuti illegalmente.
I leoni non potevano essere rilasciati in natura poiché non sarebbero stati in grado di nutrirsi e sopravvivere. Il team della riserva ha fatto di tutto per proteggere e tutelare i leoni, ma non è riuscito comunque a fermare la crudeltà dei bracconieri che per denaro hanno provocato una morte terribile a questi splendidi felini.
In Sud Africa purtroppo i leoni continuano a morire per mano dei bracconieri che rivendono parti del corpo di questi animali: artigli, teste e denti vengono acquistati a caro prezzo dai guaritori che li usano per preparare pozioni magiche contro le negatività, realizzare medicamenti contro malattie o lanciare incantesimi. Solo nel 2017 sono stati uccisi ben 22 leoni all’interno delle riserve.
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Tatiana Maselli