Coppia di leoni soppressa allo zoo: dopo anni insieme, non avrebbero potuto vivere separati

Una coppia di leoni è stata soppressa insieme, perché dopo aver vissuto tutta la vita in simbiosi, l'uno avrebbe sofferto troppo la perdita dell'altro.

Sono stati soppressi insieme, perché dopo aver vissuto tutta la vita in simbiosi, l’uno avrebbe sofferto troppo la perdita dell’altro. Così lo zoo di Los Angeles, ha preso questa decisione per una coppia anziana di leoni.

Le loro immagini sono tenerissime. Hubert e Kalisa, due leoni nati e cresciuti in cattività da sei anni erano compagni inseparabili. In quella prigionia erano riusciti a trarre un unico beneficio, quello di trovarsi e passare del tempo insieme.  I leoni in cattività vivono al massimo 17 anni, la coppia aveva superato i 21 e cominciava ad avere degli scompensi fisici. Deperimento, poco appetito, mobilità ridotta, così i veterinari dello zoo hanno deciso di sopprimere i due leoni.

Hubert era nato a Chicago, al Lincoln Park Zoo, mentre Kalisa proveniva dal Woodland Park Zoo di Seattle e si sono incontrati quando sono stati trasferiti allo zoo di Los Angeles nel 2014.

“Due leoni carismatici che hanno fatto coppia fissa da subito e non si sono mai separati. C’era sempre attenzione nei confronti dell’altro”, spiega Beth Schaefer, portavoce dello zoo di Los Angeles.
Riposavano insieme, si coccolavano, mangiavano allo stesso orario.

“Questi affettuosi compagni erano arrivati allo zoo di Los Angeles sei anni fa e sono rimasti incantati, noi osservavamo la loro magnifica bellezza e il loro legame unico”, dice l’amministratore delegato e direttore dello zoo Denise Verret.

Si diceva spesso che dove c’era Kalisa, c’era anche Hubert. Due leoni che forse per tutta la vita, avevano sognato di vivere il loro amore nella foresta, lontani da occhi indiscreti. E anche sulla loro morte, ha deciso purtroppo l’essere umano. A noi rimangono queste immagini dolcissime di un amore puro e sconfinato.

Fonte: Los Angeles Zoo and Botanical Gardens

Leggi anche:

 

 

 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook