Due leoncini in fin di vita sono stati trovati nell'ennesima fattoria degli orrori in Sudafrica, per fortuna ora sono salvi.
Si chiamano Karlos e Ivana e no, non sono due coniugi felicemente sposati, ma due leoncini salvati da una condizione tragica dal Consiglio nazionale della Società per la prevenzione della crudeltà verso gli animali (NSPCA).
Quando li hanno trovati non riuscivano nemmeno a reggersi in piedi, erano malnutriti e in fin di vita con un grave infiammazione cerebrale, ma per fortuna grazie alla terapia intensiva e alla riabilitazione cui sono stati sottoposti presso la Old Chapel Veterinary Clinic da Peter Caldwell, si sono ripresi.
La guarigione non è ancora finita ma ci sono stati netti miglioramenti nelle loro condizioni di salute, come ha dichiarato l’NSPCA su Facebook, e ora si trovano presso il Panthera Africa Big Cat Sanctuary di Stanford, appena fuori Città del Capo.
We have some WILD news on this beautiful Friday that we think is going to make you ROAR with delight!Our cubs, Karlos and Ivana, are safe and settled in their new, wild, Kingdom at Panthera Africa Big Cat Sanctuary. Their journey began in April when they were rescued by the NSPCA from horrific conditions – they had swelling on their brains and infection caused by malnutrition and could not even stand. They spent the last few months being intensively treated and rehabilitated by Dr Peter Caldwell at Old Chapel Veterinary Clinic and, being confident on all fours, now required more space to continue to improve. Their recovery is not yet over but they have improved steadily and we are so excited to watch them grow into the lions they were meant to be.We sincerely thank Dr Caldwell, and the team at Old Chapel Veterinary Clinic, as well as Panthera Africa for all the love and dedicaton that has, and continues to be put into our growing lions. Click here https://different.org/projects/nspca/ensuring-the-welfare-of-wild-animals/ to allow our Wildlife Protection Unit to rescue many more animals like Karlos and Ivana. Photography credit: Shen ScottVideo Footage: Old Chapel Veterinary Clinic and Panthera Africa
Posted by NSPCA – National Council of SPCAs on Friday, October 25, 2019
I due cuccioli, i cui nomi significano rispettivamente “Uomo libero” e “Guerriera coraggiosa”, sono stati trovati in una fattoria di allevamento di predatori a Lichtenburg e sia il proprietario che il personale sono stati incriminati in base alla legge sulla protezione degli animali.
A maggio, gli ispettori dell’NSPCA Wildlife Protection Unit erano riusciti a ottenere un mandato dopo aver ricevuto un reclamo riguardante le condizioni terribili dei leoni allevati in loco. Per fortuna sono riusciti a salvarli prima che fosse troppo tardi!
Le fattorie di leoni in Sudafrica
Negli ultimi anni in Sudafrica sono state scoperte numerose fattorie degli orrori dove vengono allevati, per vari scopi, leoni e altri animali selvatici. Perché proprio in Sudafrica? Perché qui è consentito l’allevamento di leoni su larga scala in aree recintate.
I leoni vengono allevati per divertire i turisti, strappati alle madri ancora piccolissimi, e i cacciatori possono ucciderli durante delle battute di caccia appositamente preparate per loro. Una florida fetta di mercato per il paese, dato che moltissimi occidentali lo raggiungono a questo scopo, come riporta Conservationaction.
Spesso le ossa dei leoni morti vengono esportate e vendute in Estremo Oriente per farne medicina tradizionale, in altri casi diventano ingredienti di dolci, vino e merende. Insomma, un business che porta parecchie entrare al Sudafrica e che, nonostante le proteste e il drastico calo dei leoni africani negli ultimi anni, non si ferma.
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Laura De Rosa
Photo Credit: facebook