Kimba, il leone di Ladispoli scappato dal circo, è solo l'ultimo degli animali che hanno tentato la fuga. Tanti prima di lui ci hanno provato. Questi sono solo alcuni animali che, spinti dalla curiosità, dal coraggio, dallo stress, hanno provato a conquistare la libertà fuggendo dai circhi italiani
La presenza di Kimba, il leone che per le strade di Ladispoli è andato alla ricerca della libertà, ha destato paura e preoccupazione tra i residenti. La sua storia, terminata nella gabbia del circo in cui è detenuto, ha spinto molti a riflettere sulle crudeltà dei circhi con animali.
Kimba è una delle vittime di una forma di divertimento anacronistica e diseducativa, che guadagna sulla pelle e porta in scena la sofferenza di leoni, tigri, elefanti, zebre e tanti altri esemplari selvatici. Tutti fratelli e sorelle accomunati da una vita in prigionia.
Privati della dignità e sfruttati per esibirsi e far ridere il pubblico, gli animali dei circhi sognano la libertà. Tanti prima di Kimba hanno tentato la fuga sul suolo italiano, approfittando di situazioni vantaggiose per scappare dalle mani dei circensi.
Vi abbiamo raccontati di questi ribelli del circo, ma le loro fughe continuano a finire sulle pagine dei giornali. Molti di loro non hanno neppure un nome, ma il coraggio e la disperazione hanno fatto parlare delle loro imprese.
C’era Alexandre, la giraffa che ha corso per le vie di Imola ed è morta dopo la somministrazione dei sedativi, ma c’era anche la tigre del Bengala di 3 anni fuggita a San Giuseppe Vesuviano.
Anche l’ippopotamo Aisha ci ha provato con tutte le sue forze. Dopo essere uscita dal suo recinto, è stata travolta da un’auto. Aisha è morta così su una strada provinciale, da animale libero.
Tra i tanti fuggiaschi moltissimi sono elefanti. Gli avvistamenti di elefanti liberi sulla carreggiata (e i pericoli annessi) continuano a susseguirsi. Le segnalazioni giungono da cittadini, associazioni, turisti. Se ve n’è uno in giro, si sa che lì vicino da qualche parte vi è un circo.
Già nel 2013 un elefante fuggiva dal circo e veniva ritrovato nel mercato di Ponte di Nova. Quasi 10 anni dopo nulla è cambiato. Lo dimostrano l’elefante scappato a Foggia, uno a l’Aquila nel traffico. Una delle ultime notizie arriva dal Cosentino dove un pachiderma se n’è andato in giro su una statale.
Il nostro augurio è di non raccontare più questi tentativi di fuga dai circhi italiani. Se ciò dovesse accadere, significherebbe che nessun animale verrebbe più sfruttato dai circensi per i loro numeri.
È un sogno nel cassetto che si potrebbe tramutare in realtà, se solo lo si volesse e se le proposte di legge non finissero nel dimenticatoio. Oltre 20 Paesi del mondo hanno già vietato l’utilizzo di animali nei circhi. L’Italia non è tra questi.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Leggi anche: