La polizia francese ha liberato un leone emaciato e maltrattato dal circo di Vironvay, nella Francia occidentale, dopo le svariate denunce
Fortemente sotto peso tanto da intravedere lo scheletro, senza artigli e con i denti limati per impedirgli di aggredire il domatore. La polizia francese ha liberato un leone dal circo di Vironvay, nella Francia occidentale, dopo le svariate denunce di un’organizzazione per i diritti degli animali. A darne notizia è One Voice che mostra le immagini di un leone sofferente e in condizioni fisiche critiche.
Scheletrico, il leone pesa infatti solo 115 chili, metà del peso che dovrebbe avere un animale della sua età (circa 15 anni), con profonde ferite nella coda, a stento riesce a camminare. Jon, questo il suo nome è l’ennesima vittima del mondo del circo che non ci stancheremo mai di condannare. Animali addestrati come fossero domestici attraverso maltrattamenti e punizioni. Chiuso in gabbia e con i denti limati quasi fino alle gengive, questo leone soffre enormemente.
Adesso è stato sequestrato, ma secondo la prefettura dell’Eure ciò è avvenuto non per motivi di benessere animale, ma perché il circo ha la licenza per detenere solo quattro leoni e invece ce n’erano cinque. Purtroppo, infatti, gli altri sono rimasti sotto il tendone e sulle loro condizioni fisiche ci sono accertamenti in corso.
Le immagini di Jon sono strazianti. “Gli artigli di questo leone sono stati tirati e i suoi denti sono stati limati fino alle gengive. Questo animale ha sofferto enormemente. È peggio dei leoni degli zoo nelle zone di guerra”, ha detto Muriel Arnal del gruppo per i diritti degli animali One Voice.
This is Jon – a lion who was rescued last week from a circus in France where he was being kept illegally. We don’t know…
Posted by Born Free Foundation on Wednesday, June 10, 2020
Immagini incredibili:
La Francia è uno dei paesi in Europa che non ha ancora vietato l’uso di animali selvatici nei circhi. Jon non veniva usato per spettacoli circensi, ma per la riproduzione e ha vissuto tutta la vita in una gabbia di metallo. Adesso, lo sfortunato grosso feline vivrà nel rifugio di Tonga Terre d’Accueil non potendo essere liberato in natura dopo una vita in cattività e speriamo che la sua esistenza abbia almeno una parvenza di benessere.
Fonte: One Voice
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