Il video shock che mostra un asino gettato vivo nella fossa delle tigri di uno zoo

Un asino vivo gettato in acqua per essere sbranato dalle tigri inferocite. Quello che mostrano queste immagini è qualcosa che non avremmo mai voluto vedere, ma che testimonia come si vive all’interno di uno zoo.

Attenzione: il video contiene immagini forti e non adatte alla visione da parte delle persone più sensibili.

Un asino vivo gettato in acqua per essere sbranato dalle tigri inferocite. Quello che mostrano queste immagini è qualcosa che non avremmo mai voluto vedere, ma che testimonia come si vive all’interno di uno zoo.

Il video shock mostra un asino gettato nella fossa delle tigri, succede in uno zoo cinese e ne dà notizia il South China Morning Post. L’asino lotta per circa mezz’ora, un vano tentativo di sopravvivenza.

Lo zoo è il World Animal Yancheng Selvatic nella provincia di Jiangsu nella Cina orientale e il fatto è avvenuto davanti ai visitatori, infatti nel filmato si possono sentire le urla di orrore dei presenti.

Con addosso impermeabili rossi, alcuni uomini spingono l’asino nel recinto, secondo alcuni testimoni avrebbero anche cercato di buttare una capra, ma sono stati fermati dai visitatori e dal personale di sicurezza.

Per giustificare questo gesto dallo zoo spiegano che si è trattato di una sorta di ripicca dopo una disputa nata tra alcuni funzionari dello zoo. Ma la morte di un animale può essere una ripicca?

asini in pasto alle tigri1

Sempre secondo South China Morning Post, alcuni testimoni raccontano:

‘L’asino urlava come se fosse un bambino. Che cosa c’entrano i litigi tra persone con questi gesti crudeli?’

Non ci sono scuse per questo tipo di comportamento, non ci sono scuse per aver utilizzato una violenza inaudita e non ci sono scuse nel continuare ad alimentare il business degli zoo.

Altri orrori:

Lo denunciamo spesso, perché non succede solo in Cina, ma in tutto il mondo: gli animali sono privati della loro libertà e trattati come peluche.

Qualcuno inorridirà davanti a queste immagini, ma bisogna conoscere, denunciare ciò che a volte si preferisce non sapere.

Dominella Trunfio

Fonte e foto

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