Le foche morte sulle spiagge di Città del Capo spaventano: è rischio pandemia di rabbia?

Nonostante gli avvertimenti del National Institute for Communicable Diseases, i ritardi nella rimozione delle carcasse stanno causando preoccupazione tra residenti e turisti.

Un’ondata di foche morte, potenzialmente infette dalla rabbia, si è riversata sulle spiagge di Città del Capo. Nonostante gli avvertimenti del National Institute for Communicable Diseases (NICD), i ritardi nella rimozione delle carcasse stanno aumentando il rischio di contagio e alimentando la paura tra la popolazione.

L’allarme è stato lanciato da diversi residenti, che hanno segnalato la presenza di foche morte non rimosse da giorni, come nel caso di Milnerton Beach, dove una carcassa è stata segnalata il 28 giugno ma non è stata ancora rimossa.

Città del Capo, che ospita decine di spiagge e una costa che si estende per oltre 300 chilometri (186 miglia), ospita migliaia di otarie orsine del Capo, una specie di foca originaria dell’Africa meridionale.

“Le foche muoiono naturalmente, ma con un recente caso confermato di rabbia a Blouberg, è preoccupante che una foca morta sulla spiaggia segnalata per la rimozione il 28 giugno non sia stata ancora rimossa entro il 4 giugno”, ha dichiarato l’ambientalista Caroline Marx.

La rabbia nelle foche è rara e l’unico caso noto di malattia virale in una foca è stato rilevato nelle isole Svalbard in Norvegia  nel 1980.

La rabbia è una malattia, spesso mortale, che si trasmette attraverso il contatto con la saliva di animali infetti. I sintomi possono includere febbre, mal di testa, nausea, vomito e progressiva disfunzione neurologica.

Il NICD ha invitato residenti e turisti a essere cauti e a evitare il contatto con le foche. Chiunque venga morso da una foca deve cercare immediatamente assistenza medica e informare le autorità competenti.

“Dopo la recente conferma della rabbia nelle otarie orsine del Capo lungo la costa del Capo Occidentale, si invitano residenti e viaggiatori a essere cauti quando visitano la nostra costa”, ha affermato il NICD.

Negli ultimi anni, questa area ha assistito al decesso di molte di foche. A novembre 2021, i funzionari provinciali del Capo Occidentale hanno dichiarato di aver seppellito quasi 200 foche morte in un solo giorno, dopo che le loro carcasse erano state trascinate a riva per sospetta malnutrizione.

Nonostante l’allarme, il Coastal Manager della città, Gregg Oelofse, ha minimizzato la situazione, affermando che è normale trovare carcasse di foche sulla costa e che questo non è correlato alla rabbia.

Tuttavia, i residenti sono preoccupati e chiedono un intervento rapido delle autorità per rimuovere le carcasse e garantire la sicurezza di tutti.

La situazione rimane critica e l’attenzione è rivolta alle autorità, che dovranno agire tempestivamente per evitare ulteriori rischi per la salute pubblica.

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