Una colonia di Apis florea è stata scoperta a Malta, segnando la prima presenza della specie invasiva nel Vecchio Continente. Gli scienziati temono che possa competere con le api autoctone e diffondere malattie, mettendo a rischio la biodiversità locale
Per la prima volta in Europa, è stata rilevata una colonia di ape nana rossa (Apis florea) a Malta. La scoperta, riportata sul Journal of Apicultural Research, ha suscitato preoccupazione tra gli apicoltori e gli ambientalisti, che temono un impatto potenzialmente devastante sulle popolazioni di api autoctone.
Una minaccia per la biodiversità
L’Apis florea, originaria dell’Asia, è una specie invasiva che potrebbe competere con le api europee per il polline e il nettare, mettendo a rischio la sopravvivenza di queste ultime, già in declino a causa di vari fattori. Inoltre, l’ape nana rossa potrebbe essere portatrice di malattie a cui le api europee hanno scarsa resistenza.
“È preoccupante che l’Apis florea sia stata trovata a Malta”, ha dichiarato al Guardian Dave Goulson, professore di biologia presso l’Università del Sussex. “È probabile che competa per il polline e il nettare con i nostri impollinatori autoctoni, un gruppo di insetti già in declino. È anche molto probabile che queste api siano portatrici di molteplici malattie a cui le api europee potrebbero avere scarsa resistenza”.
La scoperta a Malta
La colonia, composta da oltre 2.000 api adulte, è stata individuata intorno a un ramo di un albero. Dopo aver effettuato il test del DNA per confermare la specie, la colonia è stata rimossa e distrutta. Tuttavia, i ricercatori sospettano che un gruppo di api possa aver già lasciato l’alveare per fondare una nuova colonia.
La vicinanza della colonia al porto franco di Birżebbuġa, il principale centro merci di Malta, suggerisce che le api possano essere arrivate tramite una nave commerciale. “Questa è una delle rotte principali, e più veloci, attraverso le quali le diverse sottospecie di Apis mellifera, così come altre specie di api, vespe e altri insetti volanti, possono spostarsi dai loro areali nativi verso luoghi più remoti”, ha affermato Juliana Rangel, docente di apicoltura presso la Texas A&M University.
Il ruolo del cambiamento climatico
Secondo Rangel, questa nuova scoperta è un altro esempio dell’impatto del cambiamento climatico sulla diffusione delle specie invasive. L’aumento delle temperature favorisce la sopravvivenza dell’ape nana rossa in territori precedentemente non occupati, come Malta e altri Paesi dell’Europa meridionale caratterizzati da inverni miti.
Gli scienziati temono che l’Apis florea possa diffondersi rapidamente in altre aree del Mediterraneo, minacciando la biodiversità locale. “Potrebbe essere questione di pochi anni per vedere la diffusione di questa specie in un altro luogo”, ha sottolineato Rangel. “Dato il gran numero di isole del Mediterraneo relativamente vicine tra loro e il fatto che anche la terraferma continentale è così vicina, è molto plausibile che in futuro si verifichino altre incursioni di questo tipo, minacciando la nostra biodiversità in modi che forse ancora non comprendiamo”.
La necessità di una risposta rapida
Per contrastare la diffusione dell’ape nana rossa, è fondamentale aumentare la vigilanza e segnalare qualsiasi avvistamento di esemplari o sciami sospetti. Le autorità competenti devono essere pronte a intervenire tempestivamente per rimuovere le colonie e prevenire ulteriori invasioni.
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