Francesca Capozzi Polemica sui social dopo che Elisa Esposito, la prof del corsivo, ha condiviso foto mentre accarezzava animali incatenati di uno zoo di Dubai terrificante. Non vi è contenuto più triste e messaggio più sbagliato da lanciare ai propri follower dove il rispetto degli animali è messo sotto i piedi
@eli.espositoo/Instagram
Tigri dallo sguardo assente distese immobili per essere accarezzate come fossero mansueti cagnolini, scimmie da prendere in braccio all’occorrenza. Bufera sui social dopo che Elisa Esposito, conosciuta nella rete come “prof di corsivo”, ha portato virtualmente il suo pubblico alla scoperta di uno zoo nel deserto di Dubai.
L’influencer ha fatto una sosta presso il Al Buquaish Private Zoo, zoo in cui animali selvatici di tutti i tipi sono privati della loro libertà e dignità e utilizzati per scattare foto ricordo mentre altri rinchiusi in minuscole gabbie dall’aspetto più o meno moderno accolgono i visitatori.
Il tutto su un lussureggiante prato in cui i visitatori possono “godersi” lo spettacolo circostante e usare l’area come set fotografico. E questo è quello che ha fatto anche Elisa Esposito, che come tutti gli altri frequentatori della struttura privata ha preso parte ad alcune attività innaturali e controverse.
“Sto per andare ad accarezzare i leoni” sono queste le prime parole che Esposito pronuncia in un misto di ansia ed emozione. Accarezzare i leoni, proprio così, è per questo che leoni e tigri sono rinchiusi in questo zoo, per ricevere carezze e grattatine dal pubblico con lo staff dello zoo che esorta i paganti a mettere una mano davanti al muso dei felini come successo anche alla prof del corsivo.
@eli.esposito gli animali non erano sedati!❤️ |g: eli.espositoo
Ma come mai una tanta sicurezza nel lasciare “liberi” tigri e leoni accanto a gruppi di visitatori che non sono farfalle bensì predatori terrestri? Perché di naturale e bello in tutto questo non vi è nemmeno l’ombra. Per essere così tranquilli e innocui gli animali sono sicuramente sotto l’effetto di farmaci e sedativi anche se Elisa Esposito sostiene il contrario.
Con tanto di cuoricino, l’influencer scrive nel suo video “gli animali non erano sedati”. Come era prevedibile, il filmato ha scatenato un’accesa polemica. I commenti si sprecano. “Sfruttamento di animali che vengono usati come pagliacci per i selfie di umani crudeli”, “ancora con questi scempi, pessima”, “solo i barbari rinchiudono ancora animali nelle gabbie”.
Surreale trovare anche commenti positivi di chi descrive quella fatta da Elisa Esposito come una bella esperienza, rispondendo a tono che gli animali dell’Al Buquaish Private Zoo sono tenuti benissimo. Tutto si può dire di questa esperienza tranne che sia meravigliosa e incredibile.
Questi zoo privati non hanno nulla a che vedere con la conservazione delle specie in pericolo di estinzione nel mondo intero, sono solamente una desolante attrazione turistica dove gli animali sono trattati come pupazzi e, stando anche alle scandalose recensioni comparse in rete, trascurati parecchio in termini di cure e bisogni.
Bisognerebbe stare alla larga da zoo di questo tipo, non sovvenzionarli con foto, contenuti social, acquisto dei biglietti. Se poi a sponsorizzarli sono gli influencer, ancora peggio.
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Fonte: eli.espositoo/Instagram
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