La plastica è pericolosa anche per gli animali domestici, i rischi “invisibili” per cani e gatti in un nuovo report

Un nuovo rapporto rivela l'impatto della plastica sulla salute degli animali domestici, evidenziando i rischi associati non solo a giocattoli ma anche a cibo contaminato

Negli ultimi anni, l’attenzione sui danni causati dalla plastica all’ambiente e alla salute umana è cresciuta, ma poco si è discusso dei rischi che questi materiali rappresentano per i nostri amici a quattro zampe. Un rapporto di Earthday.org (l’organizzazione che promuove la Giornata della Terra), dal titolo “Pets vs. Plastics”, si concentra invece proprio su questo, mettendo in evidenza gli effetti negativi che la plastica può avere sulla salute degli animali domestici.

I risultati ce li possiamo immaginare. Il cocktail tossico di sostanze chimiche nocive a cui sono esposti (e che studi hanno trovato nel sangue di cani e gatti) è altamente dannoso.

Ma di quali sostanze effettivamente si tratta? E dove si trovano? Pensiamo ad esempio ai giocattoli per animali, solitamente in PVC. Questi possono contenere ftalati, noti per la loro capacità di rendere la plastica più morbida e flessibile ma anche per la loro tossicità.

Come si legge nel rapporto:

Il cloruro di polivinile è una forma dura di plastica. È troppo dura da masticare per i cani e potrebbe potenzialmente danneggiare i loro denti, quindi sostanze chimiche tossiche note come ftalati, spesso chiamate plastificanti, vengono aggiunte ai giocattoli per animali domestici in PVC per renderli più morbidi, flessibili e sostanzialmente più gommosi. Il problema è che quando il tuo cane o gatto mastica un giocattolo fatto di questo cocktail di plastica, gli ftalati fuoriescono dal giocattolo e possono essere assorbiti attraverso le gengive e la pelle dei nostri animali domestici.

La cosa più grave in tutto questo è che non ci sono leggi specifiche a disciplinare la produzione di giocattoli per animali domestici.

Anche il cibo, pensate, non è esente da rischi. Molte lattine di cibo per gatti e cani contengono rivestimenti in PVC o bisfenolo, sostanze che possono migrare negli alimenti.

C’è poi il problema “invisibile” delle microplastiche che si formano quando i prodotti in plastica si degradano. Queste particelle microscopiche, di cui parliamo spesso dato che ormai sono praticamente ovunque (anche negli organi umani), possono essere inalate o ingerite e, dato che i nostri animali passano gran parte del tempo a terra, dove si accumulano polveri contenenti microplastiche, sono particolarmente vulnerabili all’esposizione.

Il rapporto parla anche di un Plastic Tox Test effettuato, tra gli altri, dall’attrice e cantante Amanda Seyfried e il suo cane Finn. L’attrice ha dichiarato:

Ero ansiosa per i risultati e quando sono arrivati ero decisamente sconvolta dall’esposizione del mio cane Finn, ha ottenuto un punteggio del 90% più alto per i ftalati. Gli do una dieta sana, ma ora mi rendo conto che l’imballaggio di plastica del suo cibo rilascia sostanze chimiche tossiche direttamente al suo interno. È stato un po’ un campanello d’allarme. Se il suo cibo è contaminato da ftalati, allora questo mi convince che tutti noi siamo molto più esposti di quanto forse pensiamo, compresi i nostri figli.

Ha testato se stesso e i suoi due cani anche Aidan Charron, Associate Global Director di Earthday.org che ha così commentato i risultati che lo riguardavano:

Nonostante i miei sforzi per ridurre l’uso della plastica in casa, i livelli di bisfenolo nel mio corpo erano superiori dell’89% rispetto alla media nazionale, secondo i dati del CDC. I risultati dei miei cani non erano migliori e mi hanno spinto ad eliminare immediatamente tutti i loro giocattoli di plastica e a preparare i loro pasti da zero.

I rischi per la salute degli animali e come tutelarli

Che rischi corrono concretamente i nostri animali?

L’esposizione prolungata a queste sostanze tossiche può portare a problemi di salute gravi, tra cui danni al fegato, infertilità e, in alcuni casi, forme di cancro. Anche se la ricerca è ancora nelle fasi iniziali, i segni di preoccupazione sono già evidenti, e molti esperti invitano i proprietari a prestare attenzione.

Tom Cosgrove, Chief Creative and Content Officer di Earthday.org ha dichiarato:

Non stiamo cercando di spaventare i proprietari di animali domestici, vogliamo solo che siano consapevoli che è meglio per la salute degli animali domestici evitare il più possibile giocattoli e tessuti di plastica e prestare molta attenzione a come viene confezionato il loro cibo. Stiamo bombardando i nostri corpi, le nostre famiglie e i nostri animali domestici con un mix tossico di sostanze chimiche e vogliamo che le persone ne siano consapevoli.

Per consultare il rapporto completo, leggi QUI.

Ma come possiamo tutelare i nostri animali?

Per affrontare questo problema, è fondamentale adottare misure preventive. Ecco alcuni suggerimenti pratici forniti nel rapporto:

  • Scegliere giocattoli naturali: realizzati con materiali sicuri e non tossici
  • Controllare l’imballaggio degli alimenti: scegliere cibi per animali con il minor imballaggio possibile o in confezioni riciclabili
  • Informarsi: sugli ingredienti e sulle pratiche di produzione dei prodotti per animali domestici

Quello che possiamo fare nel nostro piccolo è però troppo poco. Come ha ricordato Aidan Charron, è cruciale spingere i leader politici ad adottare misure decisive, come la riduzione della produzione di plastica del 60% entro il 2040. È altrettanto importante chiedere all’industria dei prodotti per animali domestici di mettere la sicurezza al primo posto.

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Fonte: Earthday.org

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