RIP Lewis, non ce l’ha fatta il koala salvato dalle fiamme in Australia

E' morto il koala eroicamente salvato dall'incendio: le ustioni riportate da Lewis erano troppo gravi e i veterinari hanno deciso di addormentarlo

Le ustioni riportate da Lewis erano troppo gravi e non accennavano a migliorare: il koala stava soffrendo troppo, i veterinari hanno deciso di addormentarlo.

Abbiamo ancora tutti negli occhi le immagini del  video straziante del suo eroico salvataggio in cui una donna di nome Toni Doherty si lanciava tra le fiamme per salvare il koala da morte certa, lo rinfrescava con dell’acqua e lo avvolgeva nella sua camicia, mentre l’animale urlava di dolore.

Il koala, ribattezzato Lewis in onore al nipote della sua salvatrice, è stato poi trasportato nell’ospedale veterinario a Port Macquarie, specializzato nel trattamento dei koala.

I veterinari hanno fatto il possibile per curare le gravi ustioni riportate da Lewis e sembrava che l’animale si stesse lentamente riprendendo.

Durante una medicazione, i medici si sono però resi conto che per Lewis non c’era più nulla da fare: le ustioni peggioravano, non c’era speranza di guarigione e il koala stava soffrendo troppo.
I medici dell’ospedale di Port Macquarie hanno dunque dovuto prendere la terribile decisione di addormentare per sempre Lewis.

“Il nostro obiettivo numero uno è il benessere degli animali, per questo abbiamo preso questa decisione”, ha dichiarato l’ospedale dei koala di Port Macquarie.

I membri dell’ospedale stanno facendo di tutto per salvare la vita dei koala, recuperandoli dalle fiamme e offrendo loro cure adeguate.
L’ospedale ha anche organizzato una raccolta fondi per acquistare abbeveratoi da collocare nelle aree boschive australiane colpite dagli incendi e per costruire un rifugio per la riabilitazione dei koala soccorsi.

Purtroppo si stima che circa 1000 koala abbiano perso la vita negli incendi e che l’80% del loro habitat sia andato distrutto, determinando l’estinzione funzionale di questi animali.

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