Kledi Kadiu dice no allo sfruttamento dei levrieri spagnoli e per farlo danza con loro, anime magiche che meritano una vita migliore.
“Poco tempo fa sono venuto a conoscenza della terribile realtà dei levrieri spagnoli (galgos) che vengono torturati e uccisi nel momento in cui non sono più performanti per la caccia alla lepre, considerata in Spagna addirittura uno sport“. È quanto scrive Kledi Kadiu sul proprio profilo facebook che, scioccato dalla terribile condizione in cui versano i levrieri spagnoli, ha deciso di metterci la faccia prendendo posizione.
Le attività con i levrieri, in Spagna, sono purtroppo legali in quanto legate ad antiche tradizioni. E così ogni anno migliaia di questi animali perdono la vita, uccisi e abbandonati, dopo essere stati sfruttati per la caccia alla lepre, per cui vengono appositamente addestrati. Ma che senso ha preservare le tradizioni se causano così tanta sofferenza?
Se lo è chiesto anche Kledi, che ha deciso di partecipare alla campagna di sensibilizzazione contro lo sfruttamento dei levrieri, sostenendo l’organizzazione di volontariato Insieme per FBM, che affianca la Fundación Benjamín Mehnert, “rifugio di Siviglia che recupera, cura e accoglie le creature abbandonate e ferite“.
Durante la giornata trascorsa a Villa Foscarini Rossi insieme ai volontari, Kledi ha avuto l’onore di danzare con alcuni levrieri, definendoli “anime magiche“:
“Insieme a volontari e ad alcuni levrieri, che grazie alle associazioni hanno iniziato una nuova vita, ho trascorso un giorno intenso a Villa Foscarini Rossi, una bellissima location di Stra (Venezia) dove ho danzato con queste anime magiche.”
Proseguendo:
“Ho ascoltato storie, accarezzato il dolore dei Galgos ancora sotto la pelle e in fondo agli occhi di ognuno di loro. Oggi vi racconto questa realtà per chiedervi di provare a riscrivere con me il loro futuro.”
https://www.facebook.com/KlediOfficial/posts/316934659801120
A proposito dei levrieri, Insieme per FBM sul proprio sito spiega che in Spagna vengono spesso “allevati in branchi, lasciati vivere una vita di stenti”, e che subiscono “allenamenti mortali legati a veicoli in corsa“. Se ritenuti “non idonei o non performanti“, subiscono torture e abbandoni, oppure vengono impiccati, gettati nei pozzi o lasciati in strada con le zampe spezzate. E nella stagione della caccia, ovvero da settembre a febbraio, le vittime aumentano tragicamente.
Insieme per FBM è impegnata a denunciare il loro maltrattamento e per aiutarli organizza raccolte fondi, adozioni e si prende cura dei galgos recuperati. Aiutiamo anche noi i levrieri, contribuendo a offrirgli una nuova vita.
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