Jane Goodall e oltre 140 scienziati chiedono la fine delle gabbie negli allevamenti

Oltre 140 scienziati da tutto il mondo, fra i quali l'etologa Jane Goodall, hanno inviato una lettera all'UE a sostegno della proposta di legge europea di iniziativa popolare che chiede l'eliminazione delle gabbie negli allevamenti europei.

Basta gabbia negli allevamenti. È questa la richiesta di un gruppo internazionale di scienziati, che ha inviato una lettera all’Unione europea, a sostegno della proposta di legge europea di iniziativa popolare dei cittadini europei, che chiedono da tempo maggiori tutele per gli animali allevati in tutta Europa. Tra gli scienziati firmatari anche l’etologa e conservazionista Jane Goodall, Messaggero di Pace delle Nazioni Unite e fondatrice del Jane Goodall Institute. Nell lettera, firmata anche da 12 scienziati italiani, si chiede alla Commissione europea di eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti.

L’iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age, a cui hanno aderito diverse associazioni italiane tra cui Animal Equality e LAV, ha già ottenuto oltre 1,6 milioni di firme.

“La maggior parte delle persone oggi comprende che gli uccelli sono esseri senzienti. Abbiamo osservato galline salvate da allevamenti intensivi” – commenta la dottoressa Goodall. – “Non c’è dubbio che la vita racchiusa in una piccola gabbia causi grandi sofferenze. L’Ue deve agire a nome dei milioni di galline e altri animali trattati in questo modo crudele“.

Non è la prima volta che la naturalista inglese scende in campo per chiedere il rispetto dei diritti degli animali. Proprio qualche mese l’esperta ha lanciato una petizione e una proposta di legge al governo italiano per introdurre i “criteri e requisiti minimi per la gestione in cattività delle Grandi Scimmie Antropomorfe” nel nostro Paese. Inoltre, da anni Jane Goddall si batte contro gli allevamenti intensivi che che danneggiano gravemente l’ambiente, causando la perdita di biodiversità e producendo massicce emissioni di gas serra che accelerano il riscaldamento globale.

La maggior parte degli italiani considera le gabbie una crudeltà

In Europa sono oltre 300 milioni gli animali costretti a soffrire dentro le gabbie degli allevamenti. E secondo un recente sondaggio, condotto a dicembre dello scorso anno, l‘84% dei cittadini italiani concorda sul fatto che le gabbie siano una crudeltà per gli animali che andrebbe abolita.

Ci auguriamo che l’Europa decida al più presto di optare per un sistema di allevamento meno brutale e senza più gabbie.

Fonte: End the Cage Age

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