Sull'isola di Rodi la situazione è allarmante e mentre chi si allontana dalle proprie abitazioni, gli animali vengono bruciati vivi dalle fiamme, intrappolati in box, stalle e altre strutture e senza alcuna possibilità di fuga. Non è solo la vita di cani e gatti ad essere stata spezzata, ma anche quella della fauna selvatica, la cui casa va a fuoco
Rodi brucia intensamente e sull’isola greca arsa dal fuoco è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Hotel distrutti dalle fiamme, abitanti e vacanzieri sfollati, ma anche tanti, tantissimi animali uccisi dagli incendi fuori controllo.
Impossibile attualmente stimare quanti cani legati a catena – pratica ancora tristemente in uso in Grecia – quanti gatti e quanti altri animali ancora siano stati vittime dei roghi di vasta proporzione divampati in differenti aree. Sul ciglio della strada giacciono le carcasse carbonizzate.
ATTENZIONE, SEGUONO IMMAGINI FORTI
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Mentre i Vigili del Fuoco continuano a lavorare duramente per domare le fiamme, volontari e veterinari stanno cercando di soccorrere quante più vite possibili, ma non è facile.
Il servizio veterinario Vet Care Rhodes ha messo a disposizione i suoi mezzi per raggiungere i punti più critici, invitando tutti a contattare il numero + 30 6971800969 per segnalare gli animali feriti.
Varie cliniche veterinarie si sono attrezzate per offrire le prime immediate cure agli animali recuperati, quasi tutti presentano ustioni sul corpo. Medici e animalisti si sono rivolti alla popolazione, lanciando più di un appello.
Essenziale è non lasciare gli animali intrappolati nei box, nelle stalle o legati a catena, ma liberarli per dare loro la possibilità di mettersi in salvo. Moltissimi si stanno riversando nei villaggi cercando una via di fuga.
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Per questo motivo si chiede ai cittadini di riempire scodelle d’acqua fresca e collocarle sul territorio affinché gli animali possano dissetarsi. Anche le condizioni delle specie selvatiche destano preoccupazione come per i famosi cervi e daini di Rodi, simbolo dell’isola. Alcuni centri stanno organizzando una raccolta cibo per poter sfamare la fauna selvatica e tenerla lontana dai boschi in fiamme.
In tutta l’isola prosegue la raccolta di scatolette, sottovasi, contenitori che possano fungere da ciotole mentre si cercano stalli temporanei per i cani e gatti già messi in sicurezza.
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