Infastidito per raggiungere l’arena della corrida, toro salta oltre la recinzione. Due feriti in un festa popolare spagnola

Panico in una città spagnola dove durante i festeggiamenti tradizionali due persone sono state ferite da un toro destinato alla corrida. L'animale, disorientato e provocato dagli spettatori, si è abbattuto contro il pubblico nel percorso che lo avrebbe portato all'arena

Non siamo a Pamplona al famoso appuntamento della Festa di San Firminio dove già 6 persone sono rimaste ferite nella folle corsa dei tori, ma in un’altra città spagnola dove le celebrazioni si sono quasi trasformate in tragedia. A Castejón, Navarra, 2 cittadini sono stati ricoverati in ospedale nel corso dei festeggiamenti della Virgen del Amparo.

Uno dei tori destinati alla corrida si è fermato durante l’encierro, il percorso che porta gli animali alla sanguinaria arena, e gli spettatori lo hanno infastidito per farlo proseguire. Urla, pugni contro le staccionate, magliette colorate lanciate contro l’animale e un bastone puntato sul suo muso al fine di provocarne una reazione.

La reazione è arrivata e, come si poteva immaginare, non è stata affatto lieve. Il toro ha scavalcato una balaustra e si è fiondato contro il pubblico sferrando colpi con le sue corna. 2 persone sono state trasportate immediatamente al pronto soccorso.

La festa di Castejón si è conclusa senza altri ulteriori incidenti, ma quanto accaduto e quanto accade ogni anno in tutta la Spagna non può essere ignorato.

Le feste popolari che fanno uso di tori e altri animali sono barbare e anacronistiche e rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica. La tradizione non può continuare a permettere tutto questo e chiudere gli occhi ancora una volta.

In Spagna le nuove leggi emanate negli ultimi anni hanno rivisto e rafforzato la normativa sul benessere degli animali. Malgrado ciò i cani da caccia non godono di alcuna protezione poiché esclusi dal progetto legislativo e la corrida rimane ancora legale nel Paese, finanziata indirettamente dall’Unione europea.

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Fonte: Noticias de Navarra

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