Francesca Capozzi Un ritrovamento rarissimo oltre che insolito visto che molluschi di queste dimensioni non si vedono tutti i giorni in Giappone. Non è però la prima volta che un calamaro gigante approda nelle vicinanze di una spiaggia, l'ultimo avvistamento era del 2020 in Sud Africa
@mainichi.jp
Qualche giorno fa lungo la costa di Ugu nella città di Obama, in Giappone, un calamaro gigante è stato scoperto da un pescatore locale intorno alle 10 del mattino. L’esemplare nuotava verso la spiaggia, forse pensando di passare inosservato, cosa però impossibile visto che le sue dimensioni hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Sul posto sono giunti alcuni esperti del Echizen Matsushima Aquarium che hanno misurato con non poche difficoltà il calamaro, come si vede dal video girato da The Mainichi che ha dato la notizia ed è stato condiviso tantissimo sui social.
福井・小浜の海岸に #ダイオウイカ 生きたまま打ち上げられる
オリジナル版は→https://t.co/DnLZO3loBu pic.twitter.com/MMLHBeUkUq— 毎日新聞映像グループ (@eizo_desk) April 20, 2022
Secondo quanto riporta l’emittente giapponese, il calamaro gigante sarebbe lungo 3 metri. L’animale verrà ora trasferito nel Echizen Matsushima Aquarium, sito a Sakai che, sebbene si trovi nella stessa prefettura, dista ben 2 ore di macchina da Obama.
Per lui niente più mare aperto e libertà, ma una vita davanti agli occhi dei tantissimi visitatori della struttura. I responsabili dell’acquario avevano infatti grande interesse ad accaparrarsi il calamaro gigante, essendo un rarissimo ritrovamento di un cefalopode così mastodontico ancora in vita.
Il calamaro gigante Architeuthis è il più grande mollusco del mondo e può raggiungere persino i 15 metri di lunghezza, vive negli abissi degli Oceani e di solito non si avvista mai lungo le coste. Se ciò avviene, allora l’animale è molto spesso sul punto di morte.
L’ultimo caso di un calamaro gigante spiaggiato risale al 2020 quando un cefalopode di oltre 300 kg aveva raggiunto il Sud Africa. (Leggi anche: Trovato un rarissimo calamaro gigante di 330 kg e 4 metri su una spiaggia del Sud Africa)
Fonte: The Mainichi
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