Bruciate 400mila api a Ercolano: un gesto ignobile contro gli insetti più importanti del Pianeta

Quattrocentomila api sono morte tra le fiamme per colpa di un incendio ai danni di alcuni alveari d’api della azienda 'Apicoltura Vesuvio' di Ercolano

Quattrocentomila api sono morte tra le fiamme per colpa di un incendio ai danni di alcuni alveari d’api della azienda ‘Apicoltura Vesuvio’ di Ercolano, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Un incendio denunciato dalla stessa azienda sui social e su cui adesso si indaga per capirne la natura.

“Doveva essere una semplice raccolta di polline invece abbiamo trovato questo. Non riusciamo a capire chi possa volere il male di queste povere creature, non riusciamo a capire come la gente possa pensare di entrare in una proprietà privata e permettersi di fare ciò che vuole, non riusciamo a capacitarci… Solo RABBIA, TANTA RABBIA”, scrivono i proprietari di Apicoltura Vesuvio, mostrando le fotografie delle arnie completamente bruciate.

Sull’episodio come dicevamo stanno indagando le forze dell’ordine. Secondo una prima ricostruzione, ignoti si sarebbero introdotti nella proprietà privata bruciando gli alveari che contenevano quasi 10mila api.

“Togliendo il danno economico che c’è stato, in questo momento non è quello che ci addolora, ciò che ci fa davvero rabbia è che siano stati bruciati degli alveari con delle api vive, è stata una tortura ed un assassinio, non riusciamo neanche ad immaginare chi possa aver compiuto un gesto simile. Forse le api davano fastidio a qualcuno, ma creature simili, fondamentali per l’ecosistema della natura, quale fastidio possono mai arrecare?”, dichiara Rosalba Borrelli, titolare dell’ azienda.

Una notizia che lascia sgomenti, tutti sappiamo che l’ape è l’essere più importante della terra e che negli ultimi anni, tra pesticidi e inquinamento, la specie è in pericolo e questo mette a rischio la sopravvivenza del Pianeta.

“Esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti dei titolari dell’azienda che ha subito questo vergognoso attacco. Siamo basiti ed inorriditi. Come si può anche soltanto concepire un gesto simile. Entrare in una proprietà privata e commettere una crudeltà simile è un gesto criminale, ci auguriamo vivamente che i responsabili vengano al più presto individuati ed abbiamo una condanna esemplare. Dobbiamo difendere i cittadini, gli animali e l’ambiente dai criminali, pure se servono le maniere dure per farlo.”spiega su Facebook, il consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

Fonte: Apicoltura Vesuvio

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