In questo museo giapponese puoi scoprire gli animali.. odorando il loro sedere

In Giappone vi è un museo decisamente non convenzionale con un'area in cui i visitatori possono conoscere gli animali affidandosi a un senso in particolare: l'olfatto. Nel percorso il naso si fa protagonista alla scoperta degli odori di ciascuna specie. Chi si fa avanti?

Il regno animale è una continua sorpresa. Possiamo studiare l’evoluzione di quasi ogni singola specie, esplorare il suo habitat, ammirarne gli esemplari viventi in natura. Ma è così che riusciamo a conoscere per davvero gli animali di questa Terra? Secondo un museo giapponese il modo migliore per avere un’idea completa a 360° (e per noi decisamente insolita) è un altro.

Nel Kobe Port Museum, una struttura polivalente che ospita fiere, un acquario, un reparto gastronomico e anche uno studio fotografico per matrimoni nella baia di Osaka, è stata allestita una mostra piuttosto particolare. L’esposizione promette a residenti e turisti un’esperienza che mai dimenticheranno.

Si scommette e si punta tutto sul senso dell’olfatto. I protagonisti delle sale sono gli animali o forse sarebbe meglio dire i loro odori perché in questa mostra fuori dal comune i visitatori possono scoprire gli odori di diversi animali. Come? Annusando i loro sederi.

Vi è il didietro di un pinguino, di un gatto, di un coniglio e persino di una tigre in fotografie incorniciate e appese alla pareti o in riproduzioni a grandezza naturale dell’animale. Ogni pezzo ripropone sinteticamente l’odore marcato della specie per essere quanto più verosimile possibile.

Basta sfiorare quelle zone, avvicinare il naso e lasciarsi guidare dai sensi esattamente come farebbe un animale. Può sembrare stupido, ma gli animali interagiscono con i conspecifici annusandosi. Questo comportamento è evidente nei cani.

La prima cosa che i nostri amici a quattro zampe fanno quando incontrano i loro simili è annusarsi reciprocamente. In questa maniera possono raccogliere informazioni utili su chi hanno di fronte. Non che a noi esseri umani serva particolarmente nel quotidiano, ma chi ha mai sentito la scia distintiva di una tigre? Probabilmente solo chi ha fatto un salto al Kobe Port Museum.

Spoiler, quella non sembra essere affatto una sensazione piacevole. Alcuni visitatori l’hanno descritta come “disgustosa”, tra questi vi è la modella Gabriella Bernard che ha trovato quell’odorino terribile. Decisamente meglio quello del pinguino a suo parere leggermente dolce, ma chi siamo noi per giudicare i sensi e gli odori altrui? Sicuramente una mostra così non convenzionale merita più che una visita.

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