L'uccisione degli orsi JJ4 e MJ5 è sospesa fino al prossimo 27 giugno. Il Tar di Trento aveva accolto il ricorso presentato dalle associazioni, ma adesso il Consiglio di Stato accoglie i ricorsi di LNDC Animal Protection
Si era rivolta al Consiglio di Stato per appellarsi contro le ultime pronunce del TAR che aveva sì sospeso l’esecuzione degli orsi JJ4 e MJ5, ma solo a tempo determinato. Così l’Associazione LNDC Animal Protection allunga i tempi: sospeso il decreto di abbattimento per JJ4 e MJ5 fino al 13 luglio, data dell’udienza collegiale.
Dopo la scadenza del 27 giugno, data in cui termina la sospensione prevista dal Tribunale amministrativo trentino, infatti, i due orsi potrebbero in ogni caso venire uccisi. Motivo per cui l’Associazione aveva fatto ricorso proprio al Consiglio di Stato.
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Abbiamo guadagnato tempo e questa è già una prima, piccola vittoria. Continueremo su questa strada e ci batteremo sempre per salvare JJ4 e MJ5 dalla cieca propaganda che vuole usare gli orsi come capri espiatori per coprire le mancanze della Provincia Autonoma di Trento e del suo Presidente Fugatti, sempre pronto a uccidere ma incapace di mettere in atto una seria zione di prevenzione degli incidenti, commenta Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection.
Il prossimo 13 luglio, data dell’udienza collegiale, l’Associazione sarà davanti al massimo collegio della giustizia amministrativa per chiedere di confermare la sospensione fino al 14 dicembre, quando di nuovo davanti al TAR di Trento si discuterà nel merito i decreti della PAT.
Ovviamente, il nostro obiettivo sarà di ottenere dal TAR l’annullamento totale dei decreti emessi da Fugatti per uccidere i due orsi, la cui unica colpa è quella di essersi comportati da orsi, afferma Michele Pezone, Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection.
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Fonte: LNDC Animal Protection
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