Un nuovo studio condotto negli Stati Uniti lancia l’allarme su una situazione che potrebbe diventare un pericolo per la salute pubblica. Sembra infatti che le scimmie selvatiche della Florida siano in grado di trasmettere il virus dell’Herpes B (tipico dei macachi) anche agli esseri umani.
Un nuovo studio condotto negli Stati Uniti lancia l’allarme su una situazione che potrebbe diventare un pericolo per la salute pubblica. Sembra infatti che le scimmie selvatiche della Florida siano in grado di trasmettere il virus dell’Herpes B (tipico dei macachi) anche agli esseri umani.
Un gruppo di scienziati che ha studiato una popolazione di macachi rhesus nel Silver Springs State Park in Florida ha scoperto che alcune scimmie sono malate a causa del virus dell’Herpes B. Il problema è che questo è presente nella loro saliva e in altri fluidi corporei, i macachi si trasformano così in un potenziale rischio di diffusione della malattia anche al di là della loro specie.
Quello che preoccupa gli scienziati è un particolare tipo di Herpes, simian B virus (Macacine herpesvirus 1) ossia il virus herpes simplex endemico delle scimmie macaco. In realtà casi di contagio umano di questo virus da parte delle scimmie sono rari (circa 50 episodi documentati in tutto il mondo), tuttavia i ricercatori sostengono che il problema non sia stato studiato a fondo.
I risultati da loro ottenuti, pubblicati sulla rivista Centers for Disease Control and Prevention Emerging Infectious Diseases, hanno spinto ad avvertire l’agenzia per la fauna selvatica della Florida che le scimmie infette dovrebbero essere considerate un vero e proprio problema di salute pubblica.
In seguito a questa segnalazione, i funzionari della fauna selvatica dello stato si sono mobilitati per affrontare seriamente il problema. Non si sa bene come intendano intervenire ma è probabile che le scimmie infette verranno isolate o allontanate dal parco in modo da contribuire a ridurre la minaccia della trasmissione del virus. Il virus dell’herpes-B è infatti particolarmente pericoloso e si è mostrato fatale per 21 dei 50 casi umani noti per averlo contratto da morsi o graffi di macaco.
“L’infezione da virus Herpes B è estremamente rara nelle persone ma,, quando si verifica, può causare gravi danni cerebrali o morte se il paziente non viene trattato immediatamente“, ha dichiarato in una nota il portavoce del Centers for Disease Control, Ian Branam.
Questi macachi, originari dell’Asia, sono una delle numerose specie di fauna non naturale della Florida. I loro contatti con il pubblico, compresa la scorsa estate quando le scimmie hanno inseguito una famiglia, li hanno resi noti e nel 2016 hanno causato due chiusure parziali del parco che li ospita. Le scimmie hanno vagato più volte anche fuori dal parco, molte infatti le foto che testimoniano le loro “passeggiate” nei dintorni.
La presenza del virus nell’urina, nelle feci e nella saliva delle scimmie presenta problemi soprattutto per i lavoratori del parco ma anche per i visitatori che potrebbero essere in pericolo se morsi o graffiati dalle scimmie.
Il Centers for Disease Control ha dichiarato che vi è sempre preoccupazione per la minaccia che le malattie come il virus dell’herpes B pongono alle persone, specialmente in ambienti in cui vi è una frequente interazione tra animali ed esseri umani. I ricercatori stimano che fino al 30% dei macachi selvatici della Florida stiano espellendo attivamente il virus. Occorre ora capire effettivamente quante scimmie sono malate e quanto la malattia si trasmetta facilmente.
Putroppo non sempre i macachi sono liberi e felici nei parchi, spesso proprio loro sono vittime della sperimentazione su animali. A questo proposito leggi anche:
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Francesca Biagioli