I picchi delle ghiande costruiscono meticolosamente i loro granai dando nuova vita agli alberi morti ma non solo. La realizzazione di queste lavorazioni impeccabili volte ad accumulare cibo è molto complessa e richiede una costante manutenzione durante tutto l'anno
Lungo le coste occidentali del continente americano, tra foreste di querce e pini, vi è un picchio molto particolare in grado di costruire dei veri capolavori. Si tratta del picchio delle ghiande, nome scientifico Melanerpes formicivorus, specie appartenente alla famiglia dei Picidae.
Questo uccello dal piumaggio nero brillante su tutto il dorso, la cresta rosso acceso e sfumature tendenti al giallo sul volto è un instancabile lavoratore. Nel corso delle stagioni si dedica alla realizzazione di “alberi granai” dove accumula ghiande, nocciole, pinoli e semi di ogni genere.
Il lavoro che vi è dietro ciascun albero granaio è impressionante e richiede una manutenzione non indifferente. In ogni tronco i picchi delle ghiande possono arrivare a fare quasi 50.000 fori. Una volta raccolti, le ghiande e gli altri frutti vengono qui disposti attentamente.
Poiché con il passare del tempo i frutti perdono naturalmente acqua, il loro volume diminuisce. Questi vanno perciò ricollocati in fori più piccoli, uno ad uno e così via.
Preparing a woodpecker for winter. First, he finds a dead tree and starts making holes for the acorns. Each hole is…
Posted by Your Style on Wednesday, August 24, 2022
I frutti sapientemente incastonati nelle cortecce d’albero verranno poi condivisi con altri esemplari della stessa famiglia al sopraggiungere dell’inverno. Il picchio delle ghiande è un uccello sociale e vive in gruppo.
Tutti i membri dello stesso gruppo hanno il compito di contribuire alla realizzazione del granaio e proteggerlo da altri picchi estranei.
Solitamente i picchi delle ghiande riutilizzano il loro granaio più volte nel corso del tempo, creando nuovi fori nel caso in cui i vecchi non siano più funzionali. Sebbene nei loro alberi granai siano presenti ghiande in maggioranza, la loro dieta prevede esclusivamente insetti, più di tutti le formiche.
È per questo che la specie prende il nome di Melanerpes formicivorus. Formiche a parte, i loro granai sono un vero e proprio spettacolo della natura.
Fonte: ADW
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