Sono stati osservati dai ricercatori mentre si curavano delle ferite applicandovi una medicina del tutto naturale
Nel Loango National Park, una riserva naturale situata nella Repubblica Gabonese nell’Africa centrale, è presente una comunità di oltre 25 scimpanzé che sono tenuti sotto osservazione dai ricercatori del Ozouga Chimpanzee Project, una iniziativa tedesca volta alla tutela e alla conservazione degli scimpanzé del paese africano.
Il progetto è stato fondato dalla professoressa Simone Pika, biologa cognitiva della Universität Osnabrück, e dal primatologo Tobias Deschner con l’obiettivo di studiare e conoscere più a fondo le interazioni tra gli scimpanzé e di salvaguardare le specie animali del parco, preservare l’ambiente e proteggere il Pianeta grazie alle attività di ricerca.
Gli esperti del centro hanno osservato per un periodo complessivo di 15 mesi, iniziato a novembre 2019 e conclusosi a febbraio 2021, il comportamento di 22 di questi primati appartenente alla famiglia degli ominidi ed in particolar modo come questi trattassero le ferite dei loro compagni.
In questo lasso temporale sono state esaminate più di 76 ferite riportate da esemplari maschi e femmine adulti e più giovani di cui gli altri scimpanzé si sono presi cura, applicando sulle proprie ferite e su quelle dei loro simili piccoli insetti di vario tipo non ancora identificati per rimarginare i tagli aperti.
La scoperta in realtà era stata fatta casualmente da una biologa del progetto, Alessandra Mascaro, che stava filmando una mamma scimpanzé con la sua cucciola che presentava un taglio nella parte anteriore del corpo ed ha visto che la madre tentava di medicarlo masticando degli insetti ed applicandoli poi sulla ferita.
Il comportamento ha attirato l’attenzione degli esperti che, dopo aver assistito ad episodi simili, hanno approfondito le ricerche sulla capacità degli scimpanzé di curarsi da soli; capacità che però non è solo propria di questo animale.
L’automedicazione, in cui gli individui utilizzano parti di piante o sostanze non nutritive per combattere agenti patogeni o parassiti, è stata osservata in più specie animali tra cui insetti, rettili, uccelli e mammiferi. Gli scimpanzé non solo hanno una comprensione di ciò di cui si cibano, ma probabilmente anche delle caratteristiche delle specie animali che aiutano a guarire le lesioni”
ha detto la Dott.ssa Pika.
Questi grandi primati vivono in natura in comunità dove ogni attività viene condivisa, dalla caccia alle cure ed in questa vasta famiglia ogni esemplare bada all’altro, mettendo il gruppo ed il benessere dei compagni al primo posto. Questo comportamento che gli esperti chiamano “prosociale” non viene osservato così di frequente tra le specie animali, ma tra gli scimpanzé è un chiarissimo esempio di cooperazione ed amore verso il prossimo.
Fonte: Current Biology
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