Gli italiani vogliono i delfinari ?

Dal sondaggio effettuato da One Voice e diffuso dalla Lav, è emerso che gli europei, ed in particolare gli italiani, sono particolarmente sensibili al problema dello 'sfruttamento' dei delfini all'interno dei parchi acquatici

Oltre due terzi degli italiani, il 68%, vorrebbe proibire i delfinari in Italia. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Ipsos per One Voice, associazione animalista francese da anni impegnata insieme alla LAV contro la cattura dei delfini da destinare ai parchi acquatici.

Nessun contributo alla biodiversità e all’ambiente, secondo la maggioranza degli intervistati. L’84% inoltre ha ammesso che i delfini sono di certo più felici in natura mentre il 78% si è schierato contro la cattura dei cetacei per destinarli ad una vita in cattività nei delfinari o nei parchi di divertimento.

Ma un dato è estremamente positivo, e sottolinea quanto l’opinione pubblica sia sensibile al problema: il 96% degli italiani auspica infatti che in futuro sia proibita la cattura dei delfini da destinare a spettacoli ludici, o quantomeno sia regolamentata da leggi severe e ben definite.

E alla domanda “Personalmente, siete del tutto favorevole, piuttosto favorevole, piuttosto contrario o del tutto contrario alla cattura ed al mantenimento in cattività dei delfini per esibirli al pubblico ?” la risposta è stata questa, illustrata dal grafico seguente:

grafico1

Secondo quanto si legge in una nota sul sito della LAV, oggi, in Italia, “la possibilità di detenzione dei delfini Tursiopi, la specie normalmente utilizzata nei delfinari per la sua intelligenza, è regolamentata dal D.M. 469 del 2001 che stabilisce precisi criteri in merito al loro ‘utilizzo’, in quanto specie gravemente minacciata di estinzione e particolarmente protetta da norme internazionali”.

Il problema però è un altro. E lo spiega Nadia Masutti, responsabile LAV Acquari e delfinari: “Di fatto tali criteri, sia pure inadeguati, non sono minimamente rispettati in nessuna delle strutture in cui delfini vengono detenuti, contribuendo ad aggravarne il tasso di mortalità, peraltro molto elevato in Italia sia per incidenti sia per le gravi conseguenze dovute allo stress a cui questi sensibilissimi animali sono quotidianamente sottoposti”.

Continua: “I risultati emersi dal sondaggio fanno chiaramente trasparire, da parte degli intervistati, la consapevolezza che i delfini costretti a esibirsi nelle strutture sparse in tutto il mondo sono animali sofferenti. La larga maggioranza degli intervistati, infatti, ha riconosciuto i gravi pericoli in cui incorrono gli animali, confinati in spazi ridotti: l’82% degli italiani ha dichiarato che i delfini possono subire forti stress a causa degli spettacoli e dei rumori degli spettatori, fino a mostrare gravi depressioni che, in vari casi, hanno portato ad automutilazioni e suicidi”.

E alla domanda “A vostro parere, la cattività aumenta il tasso di mortalità dei delfini?” il 66% degli intervistati italiani ha detto che la cattività aumenta il tasso di mortalità dei delfini contro il 63% del totale europeo, mentre il 71% ritiene che i delfinari non permettano di comprendere come gli animali vivano in natura.

grafico2

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram