Un gesto sinonimo di nobiltà e bontà d'animo inenarrabile. Emiliano Sermidi, 39 anni e medico del Carlo Poma di Mantova, è morto ieri nel tentativo di salvare il suo cane, scivolato in un canale del fiume Mincio. La tragedia si è consumata in pochi secondi, rendendo inseparabile anche nella morte l'affiatata coppia bipede e quadrupede.
Un gesto sinonimo di nobiltà e bontà d’animo inenarrabile. Emiliano Sermidi, 39 anni e medico del Carlo Poma di Mantova, è morto ieri nel tentativo di salvare il suo cane, scivolato in un canale del fiume Mincio. La tragedia si è consumata in pochi secondi, rendendo inseparabile anche nella morte l’affiatata coppia bipede e quadrupede.
In una domenica come tante, l’uomo stava passeggiando con il suo bulldog Spartaco e la sua compagna a Borghetto di Valeggio, località turistica del Veronese. Poi, improvvisamente, il cane finisce nel fiume. Il medico comincia a chiedere aiuto, mentre cerca di capire come e dove tuffarsi per soccorerlo. Purtroppo la terra gli frana sotto i piedi e finisce nella corrente forte, che lo trascina insieme al quattrozampe.
È morto così, davanti agli occhi della sua compagna e di tantissimi turiti. Il suo corpo è stato ritrovato solo nel primo pomeriggio. A poca distanza galleggiava anche quello dello sfortunato cane. Per permettere le operazioni di recupero, è stato limitato l’afflusso delle acque. E in queste ore la sua pagina Facebook si sta riempiendo di dolorosi messaggi di addio e ringraziamento per quel tentativo disperato di salvare il suo Spartaco, adottato in Spagna per salvarlo dalla morte in perrera.
Solo chi ama il proprio cane può comprendere.
Addio Emiliano e Spartaco.
Roberta Ragni
Photo Credit Facebook
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