Dramma in provincia di Modena: una lupa di soli due anni è stata investita da un'auto mentre scappavia via, spaventata dai botti di Capodanno
Aveva una vita davanti, ma questa è stata stroncata in un attimo da un’auto che l’ha investita in strada. È il destino drammatico a cui è andato incontro una giovane lupa, che è stata uccisa nel Modenese la sera del 31 dicembre, una giornata che si è rivelata fatale per tantissimi animali che vivono nel nostro Paese. L’animale era scappato via dai boschi, in preda alla paura, a causa dei petardi.
A denunciare l’angosciante vicenda il Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso, che ha sede a Modena. Su Facebook l’organizzazione no-profit ha pubblicato una foto in cui si vede l’esemplare ormai senza vita, commentando: “Ecco una prima vittima una giovane lupetta investita perché spaventata da quei botti che speriamo portino un pessimo 2023 a chi li fa… Tutto alquanto vergognoso”.
Ecco una prima vittima una giovane lupetta investita perché spaventata da quei botti che speriamo portino un pessimo 2023 a chi li fa…Tutto alquanto vergognoso.
Posted by Centro Fauna Selvatica Il PETTIROSSO on Saturday, December 31, 2022
Dopo aver ricevuto la segnalazione, i volontari del centro si sono precipitati sul posto ma per l’animale putroppo non c’è stato nulla da fare.
Ad avvisarci è stata una persona che ci ha mandato la foto della coda e ci ha fornito le coordinate per farci sapere dove si trovava. – ci racconta Piero Milani, responsabile del centro Il Pettirosso – L’autista che l’ha investita è fuggito via, nonostante sia obbligatorio per legge fermarsi e prestare soccorso. Quando siamo arrivati era ormai troppo tardi ed è un vero peccato, visto che si trattava di una giovane lupa di circa 2 anni, in buona salute.
I lupi rientrano fra quelle specie che devono fare i conti con numerose minacce, una fra questa l’uomo. Come ci spiega Milani, circa il 50% dei cuccioli di lupo trova la morte facilmente a causa delle predazioni, di incidenti stradali ma anche per via della crisi climatica. Ad esempio, l’aumento delle temperature sta provocando un incremento dei parassiti ambientali che colpiscono questi animali preziosi per l’ecosistema.
“Ci capita di avvistare tantissimi lupi con la rogna che cerchiamo di curare lasciandoli nel loro habitat” aggiunge Piero Milani.
Sempre nella stessa giornata del 31 dicembre il Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso si è imbattuto pure in due poiane che hanno rischiato di morire per paura dei botti: una è stata vittima di un investimento, mentre l’altra si è schiantata contro una vetrata.
Nel caso in cui ci si ritrovi di fronti ad animali selvatici in difficoltà è bene ricordare che bisogna subito contattare il centro di recupero di fauna della propria zona o in alternativa il 112, che provvede a segnalare il caso a chi si occupa di salvare specie selvatiche in pericolo.
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