In occasione della Giornata mondiale dei gorilla, ricordiamo una scena straziante avvenuta alla zoo di Boston
In occasione della Giornata mondiale dei gorilla (che si celebra il 24 settembre), ricordiamo una scena straziante avvenuta alla zoo di Boston lo scorso maggio per ricordare che costringere questi primati alla cattività è una vera tortura
Talvolta la solidarietà tra mamme non conosce distinzione di specie, come dimostra l’emozionante – quanto triste – scena che è stata immortalata lo scorso maggio fa al Franklin Park Zoo di Boston, nel Massachusetts. Qui è avvenuto un incontro inatteso tra una visitatrice di nome Emmelina e Kiki, un esemplare femmina di gorilla. Il video è diventato virale, ma vedendolo non riusciamo a provare gioia per la povera Kiki, obbligata ad un’esistenza in cattività.
Entrambe sono diventate mamme da qualche settimana e quando la donna ha mostrato a Kiki il suo bambino attraverso il vetro della gabbia, l’animale ha reagito regalando, per circa 5 minuti, una serie di sguardi carichi di empatia e tenerezza nei confronti dell’altra madre e provando perfino ad accarezzare il piccolo che dormiva tranquillo tra le braccia di Emmelina. Ad un certo punto, Kiki ha deciso di “presentare” alla donna il suo cucciolo, che i gestori dello zoo hanno chiamato Pablo.
Il video rivela la grande empatia e dolcezza dell’animale, ma in realtà non è poi così straordinario notare atteggiamenti del genere nel mondo animale, soprattutto tra i primati come i gorilla che sono animali intelligentissimi e capaci di emozioni molto simili a quelle provate dagli umani. L’elemento stonato e che dovrebbe stupirci di più (e farci indignare!) è il tipo di esistenza a cui sono costrette le scimmie e tantissime altre specie negli zoo.
Il filmato, che su YouTube ha ricevuto oltre 500mila visualizzazioni in un paio di giorni, è stato pubblicato da Michael, il marito di Emmelina che scrive:
“Questo gorilla è Kiki. Di recente ha avuto un cucciolo di nome Pablo. Anche mia moglie, Emmelina, ha avuto un bambino 5 settimane fa. Kiki ci ha portato il suo piccolo, mostrando una connessione con mia moglie e il nostro bambino Canyon. Ci auguriamo che il video vi piaccia”.
L’empatia tra queste due mamme scalda il cuore, ma è tutto il contesto a non piacerci affatto. Sapere che Kiki e il piccolo Pablo saranno costretti a trascorrere un’esistenza in una gabbia di vetro non può che angosciarci e lasciarci con l’amaro in bocca…
Fonte: YouTube
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