Spara e uccide il gatto adottato da un ministro di San Marino, multato il ciclista Tiberi

Dal suo appartamento un giovane ciclista ha sparato a un gatto adottato da un ministro di San Marino, uccidendolo. Per lui una multa di 4000 euro secondo quanto previsto dal Codice Penale della Repubblica di San Marino per chi maltratta gli animali. Un gesto incomprensibile che è costato la vita al povero felino

Condannato a pagare una multa di 4000 euro il ciclista Antonio Tiberi, responsabile della morte di un gatto nel territorio della Repubblica di San Marino. I fatti risalgono all’estate 2021 quando l’atleta ha acquistato una carabina ad aria compressa e ha poi sparato a un povero gatto che passava da quelle parti.

Stando a quanto si legge nei gruppi di ciclismo, il professionista avrebbe voluto testare la capacità dell’arma dal suo appartamento di San Marino puntando l’animale. Questo sarebbe morto sul colpo. Il felino era stato adottato dalla famiglia dell’ex Capitano reggente Federico Pedini Amati, attualmente ministro del Turismo e delle Poste.

Era parte della sua famiglia e non faceva del male a nessuno, né disturbava con la sua presenza. Il ciclista avrebbe ammesso l’accaduto, asserendo di non avere intenzione di ucciderlo. Tiberi sarà ora costretto a pagare la sanzione.

L’articolo 282 bis del Codice Penale della Repubblica di San Marino punisce infatti il maltrattamento o l’abbandono di animali con l’arresto di secondo grado o con una multa. Anche la residenza di Tiberi potrebbe essere revocata. Il ministro Pedini Amati non desidera persone di questo tipo a San Marino.

Episodi del genere mettono in discussione la necessità di pene più severe per chi uccide, abbandona o abusa degli animali, detenendoli in condizioni incompatibili con la loro natura. Di recente nel nostro Paese è stata presentata una proposta di legge per inasprire le condanne di maltrattamento di animali.

Anche la Spagna ha implementato la tutela degli animali di affezione e non con una nuova normativa. Nel Paese iberico, però, la legge ha escluso del tutto i cani da caccia dando il via a una lunga serie di proteste da parte dei cittadini.

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