Che carattere ha il gatto Munchkin? Quanto vive un gatto Munchkin? Quali sono le problematiche di salute di questa razza, ritenuta da molte associazioni "controversa"? Tutto sul gatto Munchkin, dalle sue caratteristiche alla storia, non priva di sofferenza
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Il Munchkin è un gatto dalle zampe decisamente corte, caratteristica che gli è valso il nome di “gatto bassotto”, ma anche “gatto salsiccia”. Ciò che salta subito all’occhio è proprio una fisionomia diversa dal solito, dovuta a un gene che comporta nanismo nella razza.
Per via di questo tratto e di un temperamento tanto socievole, il Munchkin è un gatto amatissimo dalle famiglie, soprattutto negli Stati Uniti. Il suo aspetto ricorda un eterno cucciolo, anche quando il gatto è più che adulto.
Ma come nasce la razza? Che carattere ha il gatto Munchkin? Quanto vive un gatto Munchkin? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo piccolo gatto, sulla sua gestione e sulla sua storia, dietro la quale si nascondono grandi sofferenze.
Come nasce la razza Munchkin?
La razza Munchkin non è nata da una manipolazione a opera dell’uomo, ma da una mutazione genetica avvenuta in modo naturale. Il gene del nanismo, infatti, è il responsabile di un corpo standard su zampe molto corte.
Le prime testimonianze risalgono intorno alle metà del Novecento. Il gatto bassotto fu segnalato per la prima volta nel 1944 nel Regno Unito, poi in Russia nel 1953, a New York nel 1964 e nel New England nel 1970.
Nel 1983 una donna di nome di Sandra Hochenedel trovò un gattino dalle gambe corte nascosto sotto una roulotte. Lo accolse in casa propria e scoprì presto che l’esemplare, una femmina, era incinta.
La sorpresa più grande fu assistere alla nascita di gattini con le zampe corte in una normale cucciolata. La Hochenedel regalò uno dei gattini a Kay De France, che divenne la prima allevatrice di gatti Munchkin negli Stati Uniti.
Presto si scoprì che questa malformazione è dovuta a un gene letale del nanismo, analogo a quello delle razze canine Corgi e Bassotto, che preclude la procreazione se viene dato sia dal padre che dalla madre.
In poche parole: se si accoppiano due gatti Munchkin dalle gambe corte l’embrione non verrà alla luce. La selezione è proseguita nel tempo con incroci tra gatti standard non portatori del gene e gatti Munchkin per avere metà della cucciolata con le caratteristiche tipiche della razza.
A partire dagli anni Ottanta, i Munchkin si sono diffusi sempre di più in tutto il mondo. Oggigiorno, dopo attente osservazioni, la razza ha ricevuto il riconoscimento della TICA, la The International Cat Association, e del Southern Africa Cat Council.
Perché questo gatto si chiama Munchkin?
Munchkin è un nome davvero intrigante, ma perché è stato scelto per questa razza felina? Il nome omaggia Munchkin Country, terra fittizia descritta nel romanzo novecentesco “Il Mago di Oz” dello scrittore L. Frank Baum.
Com’è fatto un gatto Munchkin?
Il Munchkin è un gatto di taglia medio-piccola, di bassa statura. Il suo corpo non differisce più di tanto da un gatto qualunque, ma è massiccio e ben strutturato. Sono le zampe a essere corte e robuste con le posteriori un po’ più grandi delle anteriori.
Gli occhi del gatto si presentano espressivi e leggermente a mandorla. La coda è spessa, leggermente arrotondata verso la punta e ricoperta da folto pelo. Il gatto fa molto affidamento poiché, con l’aiuto di questa, riesce a tenersi in posizione eretta.
Il mantello del Munchkin può essere sia a pelo lungo che corto. Il pelo è morbido, setoso e resistente per proteggere l’animale in tutti i mesi dell’anno. Lo standard ammette tutti i colori del mantello.
Che carattere ha il gatto Munchkin?
Il gatto Munchkin ha un carattere dolce, curioso e giocherellone. Questi gatti sono solitamente molto vivaci. Con la loro spumeggiante energia, provano a correre, inseguire e recuperare piccoli oggetti in giro per la casa.
Tuttavia, per via della conformazione della razza, movimenti del genere non vanno dati per scontato. La natura del Munchkin è gentile, docile, confidente, ma il gatto ha anche uno spirito indipendente.
A differenza di altre razze, i Munchkin non sembrano miagolare molto. Le vocalizzazioni sono contenute.
Quanto pesa un gatto Munchkin?
Un gatto Munchkin pesa da cucciolo qualche centinaia di grammi. Le femmine adulte hanno un peso che oscilla tra i 2.5 kg e i 3.5 kg. I maschi, invece, sono più pesanti. Il loro peso può raggiungere anche i 4.5 kg.
Cosa mangia un gatto Munchkin?
Il gatto Munchkin non sembra avere esigenze nutrizionali specifiche. I veterinari raccomandano di fornire al felino crocchette di qualità e occasionalmente, associato al cibo secco, anche del cibo umido o delle pietanze preparate in casa.
È importante nutrire il gatto Munchkin secondo le indicazioni fornite dal proprio veterinario di fiducia in termini di quantità giornaliere ed evitare troppi spuntini extra, che potrebbero essere causa di obesità nel gatto.
Di quali malattie soffrono i gatti Munchkin?
I gatti Munchkin hanno un aspetto grazioso e accattivante, ma soffrono di patologie croniche e dolorose, che causano nell’animale grandi sofferenze e possono provocarne la morte precoce.
Poiché le zampe corte devono sostenere un corpo e un peso non equilibrato, i gatti Munchkin possono avere serie difficoltà a saltare e a muoversi come tutti gli altri felini. Quelle che sono attività normali per un gatto di casa, possono rappresentare per loro uno sforzo immane.
A causa di questa struttura fisica questi gattini soffrono più spesso di patologie delle articolazioni e delle ossa. Tra queste si segnalano:
- la lordosi: la lordosi è quella malformazione della spina dorsale che si presenta come una curvatura verso l’interno. I gattini che soffrono di lordosi acuta muoiono in giovane età e spesso non arrivano ai 3 mesi. Questa malformazione, visibile anche ad occhio nudo, si può diagnosticare grazie ad una radiografia.
- pectum excavatum: questa patologia riguarda anche altre specie di gatti ma è più comune nei Munchkin. Si manifesta come un avvallamento dello sterno verso l’interno. Le costole del torace sono rivolte verso l’interno, togliendo spazio ai polmoni e quindi rendendo difficile la respirazione.
- artrosi: l’artrosi o l’osteoartrosi sono patologie degenerative che derivano da uno sforzo eccessivo e continuato nel tempo. Proprio come succede per le persone in sovrappeso, con il tempo, le articolazioni e le ossa si consumano, dovendo sopportare un peso eccessivo nei movimenti.
Quanto vive un gatto Munchkin?
Un gatto Munchkin ha un’aspettativa di vita compresa tra i 12 e i 15 anni. Alcuni esemplari possono superare anche i 18 anni di vita, un traguardo per la razza. Considerate le problematiche di cui il Munchkin soffre o potrebbe soffrire, la sua salute andrebbe tenuta sotto stretto controllo.
Una razza o un’aberrazione?
Come abbiamo visto, l’allevamento del Munchkin è piuttosto contestato per ragioni etiche. Questo è il motivo per cui associazioni di rilievo di registro di pedigree si sono rifiutate di riconoscere il Munchkin come una razza. La loro storia nasce da una mutazione genetica che ne determina questa malformazione e l’allevamento ne perpetuerebbe le sofferenze annesse.
Addirittura un giudice della TICA si è dimesso poiché non considerava eticamente corretto allevare intenzionalmente un gatto con una deformazione genetica. Attualmente, solo la TICA e il Southern Africa Cat Council riconoscono come tale la razza Munchkin.
La Cat Fanciers Association (CFA) e l’American Cat Fanciers Association (ACFA) non intendono invece ritrattare. Le due famose associazioni continuano a non riconoscere la razza Munchkin.
Quello che gli allevatori non dicono
Molti allevatori sostengono che a differenza del cane bassotto, il gatto Munchkin abbia molti meno problemi di salute. In realtà molti gattini si autolimitano nei movimenti proprio per via della difficoltà che trovano nel correre e nel saltare.
I veterinari lo sanno e vari studi hanno confermato una maggiore incidenza di problemi come la lordosi, l’artrite e il petto escavato in questi gatti. Basta vedere le radiografie comparate di un gatto comune e un gatto Munchkin per scorgerne le enormi differenze.
Non molto tempo fa, una veterinaria britannica ha pubblicato su tik tok un video diventato virale in cui, oltre a denunciare tutte le sofferenze cui questi gatti vanno incontro, ha mostrato anche una radiografia. Nella foto a raggi X si vede come siano deformati gli arti e le articolazioni di questi gatti.
Ossa contorte e articolazioni danneggiate, condizioni che provocano artrite e infiammazioni continue, con atroci sofferenze per questi animali che alla fine evitano proprio di muoversi per non farsi male.
Per tutte queste considerazioni, anche la Federazione Universitaria per il Benessere Animale britannica sconsiglia fortemente l’allevamento e l’acquisto di questi gatti.
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