Francesca Capozzi Macabra scoperta in un condominio di Rende, Cosenza, dove quattro gattini accuditi dalle persone del posto sono stati barbaramente uccisi. I condomini hanno sporto denuncia, ora si cerca il responsabile di questo vergognoso gesto
@Emanuele Ruvio/Facebook
La crudeltà sugli animali non conosce limiti. Dopo la capretta presa a calci e uccisa ad Anagni, il riccio usato come un pallone a Bolzano da alcuni bambini, a Rende, in provincia di Cosenza, qualcuno ha ammazzato dei gattini di qualche settimana macchiandosi la coscienza del loro sangue.
I corpi dei piccoli sono stati ritrovati senza vita nel cortile dello stabile in cui erano accuditi. A fare l’atroce scoperta un condomino, il quale ha documentato l’accaduto condividendo le foto dei mici prima e dopo che un essere malvagio togliesse loro la vita.
I quattro gattini sono stati uccisi barbaramente, schiacciati. I loro corpi sono stati disposti uno di seguito all’altro, in una macabra scena. Uno di loro è stato addirittura decapitato. Non si spiega tanta violenza nei confronti di animali che non facevano alcun male e non creavano disturbo a nessuno.
Il condominio aveva accolto la mamma gatta e i suoi cuccioli in quello che si credeva essere un ambiente sicuro. Come raccontano testate locali, la famigliola di gatti era benvoluta nel palazzo. Diverse signore si prendevano cura dei mici, nutrendoli e mantenendo il cortile pulito. La gatta e i suoi piccoli erano soliti rannicchiarsi in una pianta.
Il vile gesto è stato denunciato ai militari dell’Arma dei Carabinieri di Rende. Sul caso è stata aperta un’indagine per identificare il killer di gatti. La vicenda desta molta preoccupazione in zona. Altri felini potrebbero finire nelle sporche mani di questa persona, in particolare i gatti randagi e delle colonie felini, decisamente più vulnerabili.
**** ATTENZIONE IMMAGINI FORTI ****
Hanno ucciso i nostri gattini compreso quello salvato ieri sera . Condominio via Verdi 82 alloggia un assassino lo…
Posted by Emanuele Ruvio on Friday, September 1, 2023
Animalisti e attivisti chiedono da tempo pene più severe per frenare questi innumerevoli episodi di maltrattamento. A fine febbraio l’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la difesa dell’ambiente, presieduto dall’onorevole Brambilla, ha presentato una proposta di legge per inasprire i provvedimenti per chi abbandona, maltratta e uccide un animale in Italia.
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