Orientale: tutto quello che devi sapere prima di adottare questo gatto

Dove si trovano i gatti orientali? Che carattere ha questa razza felina? Come prendersi cura di esemplare di gatto orientale? Tutto sul gatto orientale, felino parente del siamese dal carattere affettuosissimo

L’orientale è uno di quei gatti che non passa inosservato e che non può non destare curiosità in chi lo incontra. Saranno le sue orecchie paraboliche, il suo fisico atletico nascosto dietro a una silhouette magra o il fascino esotico a rendere questo gatto così amato dalle famiglie.

Ma come nasce questa razza felina? Che carattere ha il gatto orientale e per chi è particolarmente indicato? Cosa sapere prima di adottare un gatto orientale?

Conosciamo approfonditamente questa meravigliosa razza felina, ripercorrendo la sua storia e scoprendo i suoi tratti più tipici. Tutto sul gatto orientale, l’affascinante micio della grandi orecchie e un cuore ancora più grande.

Dove si trovano i gatti orientali?

I gatti orientali sono imparentati con i gatti siamesi e, come questi ultimi, sarebbero originari della Thailandia. La selezione della razza avvenne però negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove gli allevatori provarono a sviluppare un gatto siamese ma monocromatico.

Fu così che nel 1952 nacque in UK quello che si considera il primissimo esemplare di orientale. L’animale aveva il pelo color cioccolato. A partire dagli anni Sessanta negli USA si lavorò poi al Foreign White, un tipo di orientale dal manto bianco riconosciuto dal Governing Council of the Cat Fancy inglese come razza a sé e come varietà del siamese o dell’orientale da altre federazioni.

Come è fatto un gatto orientale?

Il gatto orientale è un felino di taglia media, longilineo ma muscoloso. Facendo riferimento allo standard di razza, guida che descrive accuratamente un esemplare tipo, possiamo sintetizzare così l’aspetto di questo gatto.

L’orientale ha corpo elegante e muscoloso con un peso tra i 4 e i 6 kg. La testa è triangolare, di media grandezza e dal profilo dritto. Le orecchie spiccano subito all’occhio perché sono grandi, visibilmente larghe alla basa larghe e appuntite.

Gli occhi dell’orientale sono anch’essi grandi, a mandorla, leggermente obliqui e di colore verde o blu brillante. Le zampe del gatto sono lunghe e con muscolatura fine. I piedi sono invece piccoli e ovali.

La coda è lunga, sottile alla base come in punta. Il mantello del gatto orientale è solitamente corto, anche se esiste una varietà a pelo lungo. Per questo motivo si fa un’ulteriore distinzione, parlando della razza come orientale shorthair (a pelo corto) e orientale longhair (a pelo lungo), quest’ultima dovuta a una coppia di geni recessivi.

Il pelo risulta setoso, fine e ben aderente al corpo. Come colorazione del mantello è riconosciuta sia la tinta unita che il bicolore, l’orientale smoke, silver e tabby, tortie e torbie.

Che carattere ha il gatto orientale?

Il gatto orientale ha un carattere meraviglioso. È un gatto molto amichevole, estroverso, intelligente, vivace e giocherellone. Ama interagire con la sua famiglia e con le persone che conosce. Ricerca attenzioni e dà attenzioni con la sua presenza a dir poco costante.

Questo micio è socievole, vispo e curioso. Adora giocare, dando libero sfogo a tutte le sue energie. Si fa letteralmente sentire quando vuole ottenere qualcosa poiché è un gatto che chiacchiera con il suo miagolio.

Con la sua natura buona e affettuosa, il gatto orientale può andare d’accordo anche con altri animali domestici come i cani. Diverse sono infatti le razze feline che, più di altre, convivono più facilmente con i migliori amici dell’uomo.

Volendo stare sempre in compagnia dei suoi affetti, è scontato dire che a questo gatto la solitudine proprio non piace. Concludendo, l’orientale è un gatto dolce, premuroso e partecipativo, adatto ai bambini e alle famiglie più dinamiche.

I gatti orientali sono distruttivi?

I gatti orientali sono molto attivi. Il loro temperamento li rende ottimi animali da compagnia, ma dietro quel musetto si nasconde una spiccata curiosità e vivacità. Questi gatti, come abbiamo visto, sono curiosi e svegli e possono annoiarsi in poco.

La noia, mista alla solitudine, può spingerli ad avere comportamenti distruttivi in casa. Per questa ragione, l’orientale ha bisogno di essere coinvolto in giochi che stimolino la sua mente e che gli facciano fare una buona dose di esercizio fisico.

I gatti orientali hanno problemi di salute?

I gatti orientali vivono in media tra i 12 e i 14 anni. La razza è considerata generalmente sana, ma può essere soggetta ad alcuni problemi di salute che in genere sono simili a quelli del siamese. Nello specifico si segnalano:

  • atrofia retinica progressiva (PRA)
  • iperestesia felina
  • amiloidosi
  • megaesofago
  • tumori

I gatti orientali miagolano molto?

I gatti orientali miagolano molto, proprio come i siamesi. Questi gatti sono conosciuti per essere comunicativi e molto vocali. Con i loro miagolii, esternano i loro bisogni, i loro sentimenti. Attenzione però perché un miagolio intenso può anche essere un campanello di allarme di un malessere.

I gatti orientali sono difficili da accudire?

I gatti orientali non sono difficili da accudire a meno che non si abbia poco tempo da dedicare all’animale. In questo caso è bene valutare seriamente la possibilità di rimandare l’adozione perché ogni animale, anche il più piccolo e semplice da curare, è un impegno.

Come prendersi cura di un gatto orientale?

Per accudire al meglio il gatto orientale è importante soddisfare le sue esigenze, curare la salute del pelo, l’alimentazione senza dimenticare le occasioni di svago.

In termini di toelettatura, l’orientale non è una razza esigente. Per mantenere il mantello del gatto in ordine basterà spazzolarlo con delicatezza una volta a settimana. Mai forzare il gatto se non desidera essere pettinato. Rimandiamo piuttosto la toelettatura a momenti più calmi.

L’alimentazione deve essere adeguata per fornire all’animale nutrienti ed evitare carenze. Il veterinario di fiducia può consigliare gli alimenti più adatti in base all’età e allo stato di salute dell’animale, dando indicazioni anche sulle quantità.

I giochi e altre attività spettano al proprietario. Palline, scatole, percorsi in alto, carezze nei punti giusti renderanno il gatto orientale davvero felice.

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