Il gatto ha l'alito strano e che puzza? Magari sbava, non mangia e magari ha anche vomito o diarrea? Fate attenzione alle cimici. Se ingerite, infatti, in alcuni gatti particolarmente sensibili possono scatenare anche forme di gastroenterite
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Il gatto ha l’alito strano e puzza? Capita spesso con i mici. Visto che non si lavano i denti, ecco che placca e tartaro si depositano sui denti causando alitosi. Ma se l’alito ha una puzza strana e sospetta, potrebbe aver mangiato un insetto in particolare. Quale? Le cimici puzzolenti.
Perché il gatto mangia le cimici puzzolenti?
Il gatto è un animale carnivoro, un fiero predatore. Anche il gatto di casa più docile e tranquillo, se si ricorda di essere un felino, potrebbe avere i cinque minuti di follia in cui inizia ad andare la caccia a tutto ciò che vede muoversi, insetti, gechi, lucertole…Si diverte proprio a dare la caccia agli insetti e, a volte, oltre a dargli la caccia, li mangia anche.
Oppure talvolta capita che ci sta giocando e lo ingerisce per errore.
Cosa succede se il gatto mangia una cimice? Ecco i sintomi
Dunque, di per sé le cimici non sono tossiche o velenose. Quindi normalmente, se il gatto ne mangia una, non dovrebbe succede nulla. O quasi. Questo perché è possibile che il gatto sbavi per un po’ e si lecchi come un forsennato per cercare di far andare via quel cattivo odore di cimici dalla bocca.
La sostanza maleodorante prodotta dalle cimici, infatti, non è tossica. Tuttavia capita che alcuni gatti un po’ più sensibili dal punto di vista gastroenterico possano sviluppare forme di gastroenteriti anche importanti (magari sono soggetti allergici, intolleranti, con sottostanti patologie infiammatorie intestinali non ancora manifeste o semplicemente ne hanno mangiata più di una). In questo caso potreste notare come sintomi:
Se i sintomi non sono autolimitanti, portate il micio dal veterinario. A volte, infatti, la sintomatologia da ingestione di cimici può perdurare anche per una settimana. E se il gatto vomita e non mangia per una settimana, oltre a disidratarsi, rischia di sviluppare anche la lipidosi epatica con insufficienza epatica e ittero.
Perché le cimici puzzano?
Che sia una cimice verde (la Nezara viridula) o una cimice asiatica (l’Halyomorpha halys), ecco che entrambi questi insetti puzzano non per un odore intrinseco presente nel loro corpo. La puzza deriva dal fatto che quando l’animale si spaventa o sente di essere minacciato, produce una secrezione puzzolente da parte di una ghiandola che si trova sull’addome dell’animale.
Questo odore è molto forte, intenso e persistente, tanto che è difficile rimuoverlo da casa o dai vestiti. Percependo questo odore nauseabondo, gli eventuali animali predatori o le possibili minacce dovrebbero essere dissuase dall’ingerire o dall’uccidere la cimice.
A proposito di cimici: ricordiamo che la cimice verde e quella asiatica non sono lo stesso animale, ma sono due specie differenti. La prima è quella diffusa qui in Europa e che sopporta solitamente bene le alte temperature. La seconda è una specie aliena invasiva originaria dei paesi asiatici, ma che ormai si è impiantata qui da noi stabilmente e predilige i climi freschi. (LEGGI anche: Cimici: contro le infestazioni, crea in casa questo spray a base di oli essenziali, portentoso e facilissimo da fare)
Non cadete nell’errore di pensare che la cimice verde si trasformi col passare del tempo nella cimice marrone.
Altre cause di gatto con alito che puzza
Esistono poi numerose altre cause di alitosi nel gatto. Un alito che puzza non sempre è causato dalle cimici:
- residui di cibo incastrati fra i denti
- ingestione di cimici o altri insetti che puzzano
- stomatite, piorrea, malattia dentale cronica
- granuloma eosinofilico
- faucite
- ulcere del cavo orale
- ascessi del cavo orale
- ascaridosi (tipico odore agliaceo dell’alito)
- diabete mellito (tipico odore fruttato dell’alito)
- insufficienza renale cronica (tipico odore di ammoniaca o pesce marcio dell’alito)
- tumori del cavo orale (carcinomi, sarcomi o melanomi solitamente)
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