I gatti amano stare nelle scatole, e poco importa se queste siano vere o solo disegnate sul pavimento. Un nuovo studio lo dimostra
I gatti amano stare nelle scatole, e poco importa se queste siano vere o solo disegnate sul pavimento. Un nuovo studio statunitense (che ha coinvolto più di 500 felini insieme ai loro padroni) lo dimostra, aprendo nuovi interrogativi sull’intelligenza di questi piccoli amici.
I nostri amati felini ci lasciano sempre a bocca aperta per la loro intelligenza – possono riportare oggetti, aprire le porte, destreggiarsi fra gli ostacoli e addirittura comprendere comandi elementari. Chiunque conviva con un gatto è abituato alle sue fissazioni – prima fra tutte quella di stare seduto in spazi angusti, come scatole.
Uno studio ha dimostrato che questo vale anche per un semplice quadrato bidimensionale disegnato sul pavimento, aprendo la strada a ulteriori investigazioni sui misteri della mente felina. Questo perché il loro cervello percepisce lo spazio come chiuso, anche se solo a livello bidimensionale, per via di un’illusione ottica. Tali illusioni avvengono quando il cervello adatta le informazioni visuali su preconcetti, probabilmente per riempire informazione mancante. Questa abilità si rivela utile per identificare i predatori o le prede oscurate dal fogliame. Ecco spiegato così anche il motivo per cui i gatti entrano nei cerchi.
(Leggi: I gatti amano nascondersi nelle scatole per un motivo ben preciso (che forse non conosci))
Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell’Università di New York e ha coinvolto circa 500 volontari, che hanno creato l’esperimento nelle proprie case.
Hanno disposto sul pavimento diverse figure da far scegliere ai loro amici felini – un quadrato tracciato con il nastro, un quadrato di Kanizsa (un quadrato non realmente disegnato, in cui solo gli angoli sono abbozzati per mezzo di parti di cerchio) e gli elementi di quest’ultimo non disposti a formare un quadrato. Poi hanno filmato la reazione dei felini sottoposta a specifiche condizioni per evitare di influenzare le scelte degli animali (ad esempio, indossando occhiali da sole per impedire che il loro sguardo potesse influenzare la scelta del gatto).
So pleased to announce that my paper, "If I Fits I Sits: A Citizen Science Investigation into Illusory Contour Susceptibility in Domestic Cats (Felis silvestris catus) has just been published in AABS! #IfIFitsISits #CatSquare #CitizenScience #CommunityScience pic.twitter.com/AXbDttnOGC
— Gabriella E. Smith M.A. (@Explanimals) May 4, 2021
I risultati sono stati sorprendenti. I gatti si sono seduti sia nei quadrati veri e propri, realizzati con il nastro, che in quelli solo abbozzati con i quattro elementi angolari, dimostrando una suscettibilità ai contorni illusori e supportando l’ipotesi degli scienziati che i felini considerano un quadrato illusorio al pari di un quadrato reale.
Ovviamente, questo non vale sempre: i risultati dell’esperimento sono stati influenzati anche dalle dimensioni dei quadrati disegnati a terra e dalla familiarità che gli animali avevano con l’ambiente dell’esperimento – quest’ultimo rappresenta un dettaglio importante, perché i gatti generalmente risentono di un ambiente a loro non familiare (ad esempio un laboratorio) e tendono pertanto a mostrare il loro comportamento naturale quando si sentono a casa.
Ma perché i gatti amano tanto rannicchiarsi nelle scatole (vere o illusorie)? Secondo gli scienziati, i gatti si sentirebbero più al sicuro, più tranquilli e comodi se accucciati in spazi angusti. Le scatole quindi offrono un vero e proprio conforto psicosomatico, non solo ai micetti più piccoli ma anche ai gatti adulti.
Fonte: Science Direct
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