Come proprietari di felini, dobbiamo pensare anche a cosa fare quando muore il gatto. Dove seppellirlo? Possiamo farlo cremare? Serve il certificato di morte?
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Purtroppo anche per i gatti, la durata di vita è predefinita. Ma cosa fare quando muore il gatto? Spesso non si sa come muoversi, cosa fare e chi chiamare. La cosa migliore che potete fare è avvisare il vostro veterinario curante che vi spiegherà quali sono le procedure del caso da seguire.
Questo anche perché le procedure potrebbero variare leggermente di regione in regione, di AST in AST e di comune in comune.
Cosa fare quando muore un gatto?
Quando muore un gatto, la procedura da seguire è questa:
- farne constatare il decesso dal veterinario. Se il gatto è stato sottoposto a eutanasia, ricade nella medesima procedura. Ma se il gatto è morto a casa, il veterinario dovrà vederne il corpo per constarne il decesso
- se il gatto ha il microchip, il veterinario dovrà redigere il certificato di morte. Se il gatto non ha il microchip, il certificato potrebbe servire solamente in caso di assicurazioni o di cremazione del corpo (LEGGI anche: Il microchip salva la vita: serve l’obbligo anche per gatti e altri animali da affezione)
- decidere le modalità di smaltimento (ne parleremo fra poco)
- il proprietario avrà 15 giorni di tempo per portare il certificato di morte presso i Servizi Veterinari dell’AST di riferimento (in alcune Regioni bisogna portarlo, però, entro 2-3 giorni)
Per quanto riguarda le modalità di smaltimento, potete scegliere fra:
- seppellire il corpo: questo può essere fatto per i fatti con microchip solamente previa autorizzazione dell’AST. In caso diano il consenso, il terreno deve essere di proprietà dell’intestatario del gatto. Inoltre è possibile seppellire solamente i gatti non morti per malattie infettive e non sottoposti a chemioterapie
- cremazione: ci sono ditte apposite che si occupano della cremazione degli animali. Potrete chiedere o una cremazione collettiva (senza restituzione delle ceneri, con costo minore) o una cremazione singola (con restituzione delle ceneri in un’urna, ma a costo maggiore)
- cimitero per animali: non ce ne sono molti in Italia, ma è un’opzione da tenere in considerazione
Come seppellire il gatto?
Nel caso l’AST vi abbia dato il permesso di seppellire il gatto in giardino, ecco come procedere:
- il giardino deve essere di proprietà dell’intestatario del gatto (non deve essere un giardino condominiale e non può appartenere allo zio, al nonno e via dicendo)
- al di sotto del giardino o dell’area prescelta non devono esserci falde acquifere (per evitarne l’inquinamento) o tubature
- la buca deve essere abbastanza profonda in modo da evitare che animali di passaggio possano scavarvi
- potete rivestire la buca di calce
- non seppellite il micio avvolto in buste di plastica non biodegradabili, per non rallentarne la decomposizione
Cosa fare se si trova un gatto morto per strada?
Se si trova un gatto morto sulla strada, quello che potete fare è spostarlo sul ciglio della strada avvisare i Servizi Veterinari dell’AST di zona. Si occuperanno loro del recupero e dello smaltimento.
Quanto costa smaltire un gatto morto?
Non esiste un tariffario unico veterinario nazionale per quanto riguarda l’eutanasia, quindi ogni veterinario ha le sue tariffe. E queste variano anche a seconda di quando viene fatta (se durante l’orario di apertura o al di fuori degli orari di apertura, se in urgenza, se durante un festivo, se a domicilio…).
Idem dicasi per le ditte che si occupano della cremazione: ciascuna ditta ha le sue tariffe che variano a seconda del peso dell’animale, del tipo di cremazione (la singola con restituzione delle ceneri costa di più) e di altri fattori.
Cosa NON potete fare in caso di morte del gatto?
Questo è quello che NON potete fare in caso di morte del gatto:
- richiedere il certificato di morte al veterinario senza avergli fatto vedere il corpo (va bene la fiducia, ma il certificato è un documento ufficiale)
- seppellire in giardino un gatto con microchip senza aver avuto prima l’autorizzazione dei Servizi Veterinari
- portare in ritardo il certificato di morte in AST
- buttare il corpo nella spazzatura (ci sono severe multe in questo caso)
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