Rebecca Manzi Sarah Bohan era a un passo dal conquistare il suo record personale, ma non ha potuto far altro che fermarsi ad aiutare un gattino randagio trovato per strada
@pawschicago/Instagram
Sarah Bohan, una runner di Boston, stava per battere il suo record personale alla maratona di Chicago. Tuttavia, ad un certo punto, arrivata al chilometro 34, si è fermata. Il motivo? Aveva individuato un gattino randagio lungo il percorso e si è premurata di salvarlo.
Bohan, che corre per un gruppo animalista, ha poi trovato una spettatrice che si è preso cura del gatto e solo a quel punto ha terminato la gara. L’atleta si era accorta con la coda dell’occhio della presenza di “qualcosa di bianco e soffice”.
Ha dunque rallentato e si è avvicinata abbastanza da poterlo identificare come un gattino e, a quanto pare, il piccolo cucciolo aveva bisogno di aiuto. Ha raccontato:
Il gattino era sporco, spaventato e magro e sembrava essersi separato dalla madre. Quando l’ho preso in braccio, era ricoperto di pelo e ho capito che era un randagio.
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Un’altra maratoneta l’ha aiutata a trovare qualcuno che prendesse in custodia il gattino
La Bohan ha dovuto prendere una decisione in una frazione di secondo: doveva rimettere il gattino sul marciapiede in un’area affollata della città, con tutti i rischi connessi alla cosa e inseguire il suo record personale, oppure doveva tenerlo con sé, fermarsi e trovare un posto sicuro per salvarlo?
Ma la maratoneta non ha avuto dubbi: è un’amante degli animali e a casa ha già due gatti che prima erano randagi. Inoltre, stava correndo la maratona con il Team PAWS Chicago, un gruppo che rappresenta un’organizzazione per il benessere degli animali. Come poteva non sacrificare il suo tempo di gara per il bene di una piccola creatura indifesa?
Così la Bohan ha stretto al petto il gattino, che secondo lei pesava meno di un chilo, e si è messa alla ricerca di un passante che potesse offrirgli una casa amorevole. Lungo il percorso, ha incrociato Gia Nigro, un’altra amante degli animali e maratoneta, che si è unita a lei nella ricerca di un custode per il gattino.
Le due hanno anche soccorso un corridore tedesco infortunato
A circa un chilometro di distanza, Bohan e Nigro hanno trovato una spettatrice che ha promesso di tenere il loro nuovo amico, così Bohan le ha consegnato il gatto. Le due maratonete hanno poi corso gli ultimi chilometri della gara fianco a fianco. Hanno anche rallentato di nuovo il passo per un altro buon motivo: questa volta per aiutare a trasportare un corridore tedesco infortunato al traguardo.
Bohan ha concluso la maratona in un tempo di tre ore, 31 minuti e 35 secondi, seppur abbia perso l’occasione di battere il suo record personale di tre ore, 12 minuti e 59 secondi. Nigro, che ha iniziato la gara qualche minuto prima della collega, ha fatto registrare un tempo di 3:34:53.
La Bohan ha già raccolto più di 1.750 dollari per PAWS Chicago, un’organizzazione che mira a salvare animali sani dall’eutanasia e a trovare loro una casa sicura. Ha in programma di inseguire il suo record personale alla maratona di Boston il prossimo aprile e di nuovo alla maratona di Chicago del prossimo anno, naturalmente come membro del Team PAWS.
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