Le analisi hanno confermato l'identità dell'orsa catturata poche settimane fa con i suoi tre cuccioli: è Gaia, che a giugno ha aggredito due escursionisti
L’orsa catturata poche settimane fa con una trappola a tubo sul Monte Peller con i suoi tre cuccioli è Jj4, nota anche come Gaia, l’esemplare che lo scorso giugno ha aggredito e ferito due uomini durante un’escursione.
A confermare la sua identità sono gli esami effettuati sui tessuti dell’orsa, analizzati dai laboratori della Fondazione Mach e confrontati con quelli ritrovati sugli abiti dei due feriti.
L’orsa, un esemplare di 110 chilogrammi, è stata catturata con una trappola a tubo insieme ai suoi piccoli, sedata e dotata di radiocollare, prima di essere di nuovo rilasciata nel suo ambiente naturale.
Ora il suo destino è incerto: il Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, l’aveva già condannata a morte prima di ricostruire la dinamica dell’incidente, ma il Tar di Trento ha sospeso provvisoriamente il provvedimento.
Gaia è un’orsa di 14 anni, dal carattere timido e schivo: prima dell’incidente del 22 giugno scorso non si era mai avvicinata agli uomini. L’aggressione è avvenuta all’interno del bosco e, con tutta probabilità, l’orsa ha solamente cercato di difendere i suoi cuccioli.
Il Tribunale deciderà sulle sorti di Jj4 il prossimo 22 ottobre e si spera tenga conto delle circostanze in cui si è verificato l’incidente prima di pronunciarsi in modo definitivo.
Fonte di riferimento: Provincia di Trento
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