“Food for Profit”, il docufilm sugli allevamenti intensivi che ti sbatte in faccia il legame fra le lobby della carne e i politici

Continua la raccolta fondi per una distribuzione indipendente del docufilm di Giulia Innocenzi sugli allevamenti intensivi in Europa

Un’inchiesta che senza dubbio scuoterà le fondamenta dell’industria alimentare europea. Il motivo? “Food for Profit” è un docufilm che mostra nudo e crudo il legame fra le lobby, l’industria della carne e i politici.

Diretto da Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, “Food for Profit”, la prima indagine che svela i rapporti fra gli allevamenti intensivi e i politici, è insomma l’occasione da non perdere per un dibattito sulla riforma delle politiche agricole e sulla sostenibilità ambientale.

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Il documentario, recentemente proiettato anche al Parlamento Europeo, ha bisogno di una distribuzione indipendente ed è per questo che la giornalista ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe.

Grazie ai donatori, sono state già pagate quasi tutte le spese per la produzione del documentario, ma mancano ancora alcune voci da pagare, come la distribuzione, le traduzioni, le trasferte, la campagna di comunicazione

Abbiamo bisogno del tuo aiuto per diffondere il film in tutta Europa e denunciare come vengono utilizzati i soldi di noi contribuenti, con l’obiettivo di mettere al centro del dibattito delle elezioni europee il tema degli allevamenti intensivi, spiegaGiulia Innocenzi.

Food for Profit”, il docufilm

Attraverso un viaggio investigativo in Europa, Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi e alcuni investigatori sotto copertura svelano in 90 minuti le terrificanti realtà che sono dietro alla produzione a livello industriale della carne e del formaggio.

Attraverso incontri con allevatori, CEO di multinazionali e politici, mostrando una realtà spesso nascosta agli occhi del pubblico, i giornalisti denunciano, così, tutti gli orrori degli allevamenti intensivi e tutti i risvolti delle problematiche ad essi collegate e che ancora stentiamo a comprendere, dall’inquinamento delle acque e lo sfruttamento dei lavoratori alla perdita di biodiversità e alla resistenza agli antibiotici.

QUI dove potete vedere  e QUI per contribuire la raccolta fondi.

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