Nei giorni scorsi, Essere Animali, che sta portando avanti la campagna #ViaDagliScaffali si è recata davanti al punto vendita di Eataly a Milano per capire cosa ne sanno i consumatori e per cercare di sensibilizzare sul tema
Anatre e oche sottoposte all’alimentazione forzata, costrette ad ingrassare velocemente per poi “donare” il loro fegato a chi ama il foiegras. Gli orrori degli allevamenti sono stati già portati alla luce da diverse indagini, tra cui quella condotta da Essere Animali. La soluzione per mettere fine a tutto questo sarebbe boicottare il foie gras e non acquistarlo. Dal canto loro, le catene di supermercati dovrebbero smettere di venderlo.
Nei giorni scorsi, Essere Animali, che sta portando avanti la campagna #ViaDagliScaffali si è recata davanti al punto vendita di Eataly a Milano per capire cosa ne sanno i consumatori e per cercare di sensibilizzare sul tema.
A ottobre, pochi giorni dopo la diffusione dell’investigazione Stop Foie Gras, con una petizione Essere animali aveva chiesto alle catene di supermercati Esselunga, Conad, Carrefour, Bennet, Auchan e Pam e ai negozi Eataly di cessare le vendite di foie gras. Ma ad accogliere l’appello è stata solo Pam.
La catena di supermercati Pan/Panorama ha annunciato che non avrebbe più venduto questo prodotto, aderendo alla campagna di sensibilizzazione di Essere Animali. Un bel traguardo: togliere il foie gras dagli scaffali dei propri 153 punti vendita.
Per questo l’associazione è nuovamente scesa in campo, partendo da uno dei simboli del Made in Italy.
“Quella su cui abbiamo puntato di più è Eataly, perché ci sono stati dei primi contatti positivi in seguito ad un flashmob effettuato a ottobre davanti al loro punto vendita di Milano ma anche perché il foie gras non è proprio in linea con l’attenzione ai prodotti proposta dall’azienda” spiega l’associazione.
Ecco cosa hanno risposto i clienti:
“Se questa è la cucina italiana che dobbiamo esportare, se questo sono i modi di produrre ciò che vendono non è sicuramente un bel messaggio” è stato uno dei commenti.
“Secondo me se vuole mantenere il nome che ha deve smettere, perché diversamente sarebbero i consumatori a smettere”, un’altra risposta indignata.
C’è anche chi propone di boicottare l’acquisto di questi prodotti ma serve anche spingere la grande distribuzione a togliere da propri scaffali il foie gras.
Auchan, Bennet, Conad, Carrefour, Eataly ed Esselunga non lo hanno ancora fatto.
Possiamo chiedere loro di aderire alla campagna e dire #stopfoiegras, firmando la petizione, clicca qui
Francesca Mancuso
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