New York vieta ufficialmente il foie gras: previste multe fino a 2.000 dollari per i trasgressori, ma scoppiano le polemiche.
New York mette al bando il foie gras. La famosa specialità della cucina francese dal 2022 non potrà più essere venduta e chiunque lo faccia verrà punito con sanzioni fino a 2.000 dollari mentre l’anno di carcere previsto inizialmente sarebbe stato eliminato, come riporta il New York Times.
Il motivo? Il foie gras viene prodotto torturando oche e anatre, letteralmente ingozzate di cibo affinché nel loro fegato si formi un’enorme quantità di grasso gelatinoso.
Una pratica crudele nei confronti degli animali, già vietata in California. Ma se gli animalisti ringraziano per la bella notizia, non tutti ne sono altrettanto entusiasti.
Today, New York City banned foie gras, put more protections in place for horses exploited by the carriage industry, prohibited the capture and transfer of wild birds, and created a mayor's office of animal welfare. THANK YOU – especially to all the activists who worked on this!
— Ari Solomon (@VeganAri) October 30, 2019
VICTORY! FOIE GRAS BANNED IN NEW YORK CITY 42-6!!! pic.twitter.com/EBJ6k35dm0
— Voters For Animal Rights (@theanimalvoters) October 30, 2019
Il famoso ristoratore David Chang ha dichiarato, in riferimento all’approvazione della legge, “questa è idiocrazia“. E come lui molti altri!
This is Idiocracy…fucking fuck https://t.co/DUwl2a7hHw
— david chang (@davidchang) October 30, 2019
Il disegno di legge proibisce la vendita di foie gras prodotto da “uccelli alimentati a forza”, e solo chi proverà con apposita documentazione il contrario potrà continuare a produrlo.
Secondo quanto riporta il New York Times, sono circa 1.000 i ristoranti di New York City che propongono foie gras per non parlare delle fattorie a nord della Grande Mela, che potrebbero risentire pesantemente della decisione.
Come viene prodotto il foie gras
L’ingozzamento di oche e anatre, detto “gavage”, secondo quanto riportano le associazioni animaliste e Stop Gavage, è davvero una pratica orribile che “consiste nel somministrare forzatamente – con l’aiuto di un tubo inserito a forza in bocca, in gola e fin nello stomaco dell’animale – cibo in grande quantità, molto energetico e tutt’altro che equilibrato. Questa operazione richiede da 45 a 60 secondi con il metodo artigianale. Invece con il metodo industriale (largamente predominante) solamente 2-3. Questo consiste nell’utilizzare una pompa idraulica o pneumatica. Gli uccelli sono ingozzati due volte al giorno.”
Inoltre in Francia l’87% delle oche e anatre utilizzate verrebbero “rinchiuse in gabbie a batteria dove non possono nè alzarsi, nè girarsi, nè stendere le ali.”
Le oche sottoposte al trattamento sviluppano una patologia detta steatosi epatica, con compromissione di alcune funzione interne, con un fegato che può raggiungere fino a 10 volte le sue dimensioni normali. In queste condizioni gli animali hanno difficoltà a respirare e ogni movimento è doloroso.
Secondo Carlina Rivera, consigliera di Manhattan che si è dichiarata orgogliosa di presentare questo disegno di legge, si tratta di un processo disumano, violento ed eseguito per un prodotto puramente di lusso.
“Orgogliosa di presentare un nuovo disegno di legge per vietare la produzione e la vendita crudeli di foie gras a New York.”
Proud to introduce a new bill to ban the cruel production and sale of foie gras in NYC. I will be working w/advocates (including @TheAnimalVoters & @HumaneSociety) and my colleagues to pass this important legislation. pic.twitter.com/UrAzqc9fHh
— Carlina Rivera (@CarlinaRivera) January 25, 2019
New York non è la sola ad aver vietato la produzione di foie gras, in Italia è illegale dal 2007 così come in Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito.
Mentre la Francia continua a produrre circa il 78,5% della produzione mondiale.
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Laura De Rosa
Photo Credit: Animal Equality