Raro esemplare di foca ritrovato morto sulla spiaggia hawaiana: è stato colpito intenzionalmente

Dopo due mesi, le autorità hawaiane hanno ammesso che l'animale, appartenente ad una specie rara, fu ucciso con un corpo contundente

Dopo due mesi, le autorità hawaiane hanno ammesso che l’animale, appartenente ad una specie rara, fu ucciso con un corpo contundente

Un rarissimo esemplare di foca monaca hawaiana, una specie in via d’estinzione, è stata trovata morta su una spiaggia Molokai (nell’arcipelago delle Hawaii) lo scorso settembre. Le indagini hanno accertato che la sua morte non fu accidentale, ma che qualcuno colpì intenzionalmente l’animale alla testa con un corpo contundente. Purtroppo, si tratta della terza uccisione intenzionale di foche monache del 2021 sulla stessa isola e la settima nell’ultimo decennio. Si tratta di omicidi ancor più dolorosi, se si pensa che la specie conta solo circa 1.400 esemplari e rischia seriamente l’estinzione (è classificata come endangered dall’IUCN) – malgrado la popolazione abbia visto un leggero aumento nel numero di esemplari (2%) fra il 2013 e il 2019: la maggior parte delle foche vive negli atolli hawaiani disabitati dall’uomo, e solo 300 vivono nelle otto isole principali delle Hawaii, inclusa Molokai.

La foca era stata trovata lo scorso settembre da una dottoressa che portava a spasso i suoi cani sulla spiaggia: all’epoca la donna si era detta sorpresa di vedere dei lividi attorno a uno degli occhi dell’animale – il che aveva fatto pensare subito ad un’aggressione. Le indagini condotte dalla protezione ambientale locale hanno poi accertato che l’animale, una femmina chiamata L11, fu colpito alla testa con un oggetto che ne provocò la morte. Anche le altre due foche monache hawainane morte in maniera non naturale quest’anno (entrambe nel mese di aprile) sono morte per “trauma da corpo contundente”. Sono in tutto dieci gli esemplari della specie morti quest’anno, ma degli altri esemplari non è stato possibile accertare quale fosse la causa della morte poiché i corpi erano giunti sulla spiaggia in avanzato stato di decomposizione. Secondo il NOAA, la principale causa di morte nella popolazione delle foche monache è la toxoplasmosi, una malattia causata da un parassita che viene diffuso nell’ambiente marino attraverso le feci di gatto finite nelle reti dei pescatori.

Sarà molto difficile (probabilmente impossibile) riuscire a risalire all’identità dell’assassino dell’animale che rappresenta, insieme ai leoni marini, la specie più minacciata degli Stati Uniti.

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Fonte: New York Times

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