Fine delle pellicce in Romania: la storica decisione che cambierà il destino di milioni di animali

Decisione importante a Bucarest, dove il Parlamento rumeno ha votato a stragrande maggioranza per vietare l’allevamento di visoni e cincillà per la produzione di pellicce

Basta visoni e cincillà per produrre pellicce! Arriva dalla Romania la decisione di chiudere definitivamente con gli allevamenti di queste due specie, diventando così il 22esimo Paese in Europa a vietare l’allevamento di animali per la produzione di giacche e cappotti di pelo.

Una decisione, all’avanguardia per questo Paese, che è il risultato di quasi due anni di dibattiti politici e di una campagna costante da parte dell’ufficio rumeno di Humane Society International/Europe e di altre organizzazioni impegnate nella tutela degli animali.

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Il voto di oggi non rappresenta solo una decisione innovativa per la protezione degli animali in Romania e un traguardo legislativo – dice Andreea Roseti, Direttrice per la Romania di HSI/Europe – ma anche un’affermazione chiara del crescente impegno del nostro Paese verso il benessere degli animali.

Il disegno di legge era stato originariamente proposto dopo che HSI/Europe ha condotto un’inchiesta sotto copertura che ha svelato le condizioni critiche in cui versavano gli animali allevati allo scopo di produrre pellicce in Romania. I filmati hanno mostrato come i cincillà fossero rinchiusi all’interno di gabbie metalliche piccole e sporche, per poi essere uccisi a pochi mesi di vita in camere a gas improvvisate o tramite la rottura del collo.

Eppure, l’industria della pelliccia è in declino in Romania: il numero degli allevamenti è sceso drasticamente, passando da oltre 150 nel 2013 a circa una dozzina nel 2022, compresi due grandi allevamenti di visoni che producono circa 100mila pellicce di visone e 15mila pellicce di cincillà all’anno.

Il divieto approvato in Romania tiene conto anche dei rischi per l’ambiente e per la salute umana derivanti dall’allevamento di animali per la produzione di pellicce, inclusa la diffusione di malattie zoonotiche, posizionando la Romania all’interno del più ampio movimento europeo che promuovere il benessere animale e l’adozione di pratiche sostenibili.

Il disegno di legge è stato approvato dalla Camera dei Deputati. Una volta promulgato, allevare animali per produrre pellicce diverrà illegale in Romania a partire dal 1° gennaio 2027.

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