E’ arrivato il momento di porre fine al Festival di Yulin e al commercio della carne di cane in Cina. Ogni anno in questa occasione perdono la vita almeno 10 mila cani, secondo le stime relative al 2014 e al 2015.
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È arrivato il momento di porre fine al Festival di Yulin e al commercio della carne di cane in Cina. Ogni anno in questa occasione perdono la vita almeno 10 mila cani, secondo le stime relative al 2014 e al 2015.
Animal Asia ha dato il via ad una campagna per dire stop al Festival di Yulin e per fare in modo che sempre più cani vengano salvati dalla macellazione. Uno degli aspetto più tragici della situazione riguarda il rapimento dei cani che vengono portati via dalle loro case da malfattori che desiderano un guadagno facile e puntano a metterli in vendita.
Deng Yidan, direttore del China Cats & Dogs Welfare Project, ha spiegato quali sono le cinque ragioni principali per dire immediatamente stop al Festival di Yulin.
La carne di cane mette a rischio la salute pubblica
In Cina sono rimasti ben pochi allevamenti di cani per la produzione di carne dato che in queste strutture sono troppo elevati sia i costi per nutrire gli animali che i tassi di morte e di incidenti a causa delle condizioni di vita stressanti, insieme all’alto rischio di malattie e di infezioni. Tutto ciò porta inoltre ad un commercio di carne di cane basato sulla macellazione illegale, oltre che crudele.
Il furto di cani è un pericolo per la società
Nel solo 2013 i media cinesi hanno riportato oltre 40 casi di incidenti e morti legate al furto di cani. I cani vengono anestetizzati o avvelenati. E gli animali rubati rischiano di essere venduti nei ristoranti e portati in tavola all’insaputa della clientela.
La tradizione dovrebbe essere parte del progresso
Il progresso della civiltà richiede che la cultura e le tradizioni debbano essere costantemente riviste. Alcune tradizioni che non hanno più nulla a che vedere con la civiltà moderna devono essere abolite. La cultura tradizionale non dovrebbe diventare una scusa per corruzione e crudeltà.
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L’indignazione pubblica è in crescita
Sempre più personaggi noti stanno intervenendo con degli appelli attraverso i media per fare in modo che il Festival di Yulin abbia fine. Negli anni sono state portate avanti numerose campagne di successo e sono state sostenute da appelli online di grande portata. Abolire i festival dedicati alla carne di cane può essere vantaggioso per l’immagine stessa delle città che decidono di rinunciarvi.
Il Festival di Yulin non dà una bella immagine della Cina
Il Festival di Yulin in realtà non rappresenta una tradizione così tanto antica, dato che ha avuto inizio solo nel 1990, ma da quel momento in poi ha davvero messo in cattiva luce la Cina, tra attività criminali, furti di cani, problemi di igiene alimentare, paura per la diffusione della rabbia. La pubblicità negativa è risultata superiore ai benefici economici.
In Cina Animal Asia anche quest’anno sosterrà il salvataggio dei cani assicurandosi che abbiano cibo e assistenza veterinaria. Parteciperà a Yulin per tenere tutti i media informati sulla reale situazione del commercio della carne di cane, sottolineando che questo mercato si fonda sulla criminalità, è crudele, senza scrupoli e che il suo unico obiettivo è quello di fare soldi.
Supporta qui la campagna per salvare i cani in Cina e firma qui e qui la petizione.
Marta Albè