Anche quest’anno centinaia di uccelli morti e feriti nella festa tradizionale indiana degli aquiloni

Il Festival degli aquiloni di Jaipur, in India, è un vero e proprio massacro di uccelli, che ogni anno muoiono in centinaia.

Una festa bella e coloratissima che però si trasforma ogni anno in tragedia per gli uccelli: siamo a Jaipur, in India, e qui con il Makara Sankranti si celebra il 14 gennaio l’inizio della nuova stagione degli aquiloni e l’arrivo della stagione primaverile. Tutto bello, soprattutto per i bambini, se però non si considerano le centinaia di uccelli che vengono uccisi ad ogni edizione del Festival degli aquiloni.

Solo quest’anno veterinari e attivisti hanno salvato oltre 350 uccelli, tra cui nibbi neri e piccioni, proprio durante il giorno di festa in cui le famiglie salgono sui tetti o scendono per strada per partecipare a uno degli eventi più attesi del paese.

Accade ogni volta: tra la frenesia degli aquiloni che volano e le persone che assaporano il loro morso di dolci festivi durante il Makar Sankranti, gli uccelli sono in pericolo e per fortuna c’è un gruppo di persone sempre più folto che vanno negli angoli e nelle fessure di Jaipur per aiutare gli animali feriti durante quel terribile volo fatale.

Loro sono soprattutto i membri di Hope and Beyond – un’organizzazione non governativa (ONG) che lavora per il benessere dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi – tentano in tutti i modi di salvare gli uccelli feriti durante il pur sempre popolare festival degli aquiloni di Jaipur.

Quando gli uccelli si impigliano nelle corde, vengono gravemente feriti. Recentemente, abbiamo trovato pochi uccelli le cui ali sono state completamente mozzate. Sono a terra per la vita, solo perché qualcuno ha bisogno di divertimento”, afferma Joy Gardner, veterinaria e attivista ambientale e fondatore di Hope and Beyond.

Ma perché accade? Molti uccelli vengono feriti o addirittura uccisi perché vengono a contatto con “Manja”, la corda rivestita di vetro usata per far volare gli aquiloni. La corda è abbastanza affilata da tagliare il filo dell’aquilone di un avversario nel cielo durante i combattimenti di aquiloni. Ma è praticamente un’arma vera e propria per i volatili.

E non solo: quelle corde taglienti riempiono anche i percorsi migratori degli uccelli e pendono anche da alberi, cavi telefonici ed edifici, creando una rete ingannevole.

Ma una soluzione c’è? Mantenere la tradizione del Makara Sankranti, certo, ma eliminare gli aquiloni. “Perché il volo degli aquiloni non ha nulla a ch e fare con i sentimenti religiosi di nessuno. Nessuna letteratura religiosa lo menziona”, conclude la Gardner.

Speriamo, allora, che ci sia un cambiamento di rotta!

Fonte: Hope and Beyond  ONG

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